rotate-mobile
Cronaca Castrignano del Capo

"Pronto? I soldi per figlio che ha avuto un incidente": due truffe di fila ad anziani

Solo una è riuscita: spillati mille euro a un 83enne. Mentre una donna ha intuito tutto e ha chiamato subito i carabinieri

CASTRIGNANO DEL CAPO – “Pronto? Suo figlio ha avuto un incidente, ma pagando una somma a titolo di risarcimento tutto si risolverà”.

Al primo colpo non ci sono riusciti. Ma non per questo hanno demorso. E così ci hanno riprovato, sempre nella stessa zona, ovviamente cambiando destinatario. E alla fine hanno racimolato mille euro.

Uno dei fenomeni più sgradevoli, ma anche più difficili da fermare, è quello delle truffe agli anziani. Questa mattina, fra Santa Maria di Leuca e Castrignano del Capo, ci hanno provato per ben due volte nel giro di un’ora, forse poco più. Subendo uno smacco da una donna sulla settantina, che ha troncato la telefonata di netto, avendo intuito il tranello dopo poche parole. E riuscendo, tuttavia, a raggirare subito dopo un’altra vittima, evidentemente già designata: un 83enne.

Purtroppo, quest’ultimo non ha avuto la stessa prontezza nel capire di essere finito nel mirino di un paio di squallidi truffatori (ammesso che fossero davvero due e non lo stesso soggetto, abile a camuffare la voce). E così, spaventato per le sorti del figlio (che in realtà non ha subito assolutamente nulla), ha accolto in casa una di queste facce di legno e gli ha consegnato i soldi.

I carabinieri della stazione di Castrignano del Capo e della compagnia di Tricase, in queste ore, stanno acquisendo i tabulati telefonici nella speranza che producano una pista. Difficile, perché, di solito, chi opera in questo particolare settore della truffa, usa i pochi telefoni pubblici ancora in circolazione o cellulari con “utenze citofono”, cioè schede attivate con nomi fittizi e che vengono subito dismesse. Ma è chiaro che non si lascia mai nulla d’intentato.

ll primo episodio, come detto, è stato denunciato a Santa Maria di Leuca. La donna ha capito subito il giochetto e ha chiuso la telefonata, contattando i carabinieri. Ma loro, i furfanti, erano già in movimento verso l’entroterra. Saltato l’affare nella frazione marittima, sono andati direttamente a Castrignano del Capo. E qui hanno contattato un uomo. In entrambi i casi, c'è da dire, gli anziani hanno ricevuto chiamate sui telefoni di casa.

Quando l’83enne ha sollevato la cornetta, ha sentito la voce di un uomo che, spacciandosi per avvocato, ha illustrato la circostanza dell’incidente subito dal figlio (ovviamente, una menzogna studiata ad arte), spiegando come questi fosse trattenuto da un maresciallo. E per essere più convincente, gli ha passato al telefono proprio il sedicente maresciallo. Il quale, o era un complice, oppure lo stesso uomo con la voce alterata. 

A quel punto, il poveretto s’è allarmato e ha ceduto al ricatto, credendo di compiere un’opera giusta. Tanto che, dopo un po’, s’è presentato a casa un soggetto dall’aria distinta che, qualificandosi, appunto, come un legale, s’è fatto consegnare mille euro per “chiudere la pratica”. Solo in un secondo momento è venuta a galla la verità: era solo un odioso raggiro. E quando anche l’83enne ha chiamato i carabinieri (quelli veri), questi non sono apparsi affatto sorpresi, visto che stavano già lavorando su un episodio simile.

Attenzione, allora, in questi giorni, nella zona del Capo di Leuca. Visti i sistemi usati, vista anche la rapidità con cui si sono mossi da un obiettivo all’altro, si può ipotizzare che i truffatori abbiano studiato negli ultimi tempi movimenti e abitudini di più persone anziane, acquisendo i numeri di telefono, e che possano provarci ancora nei prossimi giorni.

Per capire quanto sia preoccupante e diffuso il problema (non si contano più i casi in provincia di Lecce, e ovviamente non solo), basti pensare che il 25 ottobre scorso in Prefettura è stato costituto un apposito comitato. Mentre la Polizia di Stato porta avanti già da tempo una campagna mirata di prevenzione, anche con diversi spot rivolti proprio agli anziani.

Inoltre, sempre più spesso, anche con la collaborazione dei Comuni, le forze dell’ordine organizzano giornate dedicate a illustrare gli schemi di queste truffe, spesso solo varianti di copioni molti simili fra loro. Quella del finto incidente è fra le trovate più abusate, per quanto ancora riesca a essere - spesso e purtroppo - efficace.

E allora, è bene ricordarsi sempre che di fronte a telefonate o visite sospette di sedicenti incaricati, esattori, legali e chi più ne ha, più ne metta, bisogna subito comporre, senza esitazioni, 112 o 113, i numeri d’emergenza di carabinieri e polizia, e fornire quanti più dettagli possibili. Acciuffarli non è facile, ma riuscire a scansarli ed evitare una batosta economica, si può.   

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Pronto? I soldi per figlio che ha avuto un incidente": due truffe di fila ad anziani

LeccePrima è in caricamento