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Cronaca Castrignano del Capo

Castrignano: "Il depuratore crea danni all'ambiente"

Il consigliere regionale Congedo invia una nuova interrogazione alla Regione sull'impianto del capo di Leuca. "Continua lo sversamento nocivo di azoto ammoniacale, cloruri, fosforo e azoto nitroso"

Ancora il depuratore di Castrigano del Capo nell'occhio del ciclone, ancora un appello del consigliere regionale della Casa delle libertà Saverio Congedo ai vertici regionali. Congedo ha rivolto un'interrogazione urgente al presidente della Regione Nichi Vendola ed all'assessore ai Lavori pubblici ed all'ambiente Michele Losappio per sapere "quali iniziative stiano assumendo al fine di porre riparo ai gravissimi danni all'ambiente ed all'economia -e quindi alle popolazioni- del territorio che sta provocando il cattivo funzionamento del depuratore di Castrignano del Capo, con l'incessante sversamento di acque non depurate- cariche di sostanze nocive quali azoto ammoniacale, cloruri, fosforo e azoto nitroso- all'interno del canalone di natura carsica caratterizzato da macchia mediterranea e oliveti".

Congedo evidenzia inoltre "la grave latitanza dell'Acquedotto pugliese" e riprende le fila di un problema sul quale aveva già puntato il dito che nel corso dell'estate appena trascorsa. "I disagi provocati dal depuratore - disse il 18 luglio - soprattutto nel territorio di Leuca, hanno indotto il sindaco, nel cuore della stagione 2006, ad interdire la costa alla balneazione". Problema lontano nel tempo, dunque. "Tale situazione - aveva ricordato a luglio - persiste a tutt'oggi con conseguenze dal punto di vista igienico sanitario e pregiudizio per la salute dei cittadini e lo svolgimento delle attività turistiche e commerciali".

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