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Cronaca Parabita

Cavalcavia di Parabita, la Cogein ha le ore contate

Disagi per la costruzione della strada, Provincia e Comune ai ferri corti con l'impresa che ha ricevuto l'appalto. "I disagi provocati dalla sua posizione contribuiva"

"La situazione di disagio che perdura sui collegamenti tra Parabita e la Contrada Rischiazzi, a causa della mancata conclusione dei lavori di costruzione del cavalcavia sulla strada statale 459 di Parabita, non è tollerabile". E' quanto rende noto la Provincia di Lecce che con il Comune di Parabita si dicono "consapevoli dei disagi procurati da questa situazione" e per questo "continuano ad operare perché vengano assicurate le condizioni giuridiche operative per far riprendere al più presto i lavori".

"I problemi registrati in questi giorni - spiega ancora la Provincia in una sua nota - sono conseguenza della situazione di irregolarità contributiva dell'impresa Cogein, individuata dalla Provincia di Lecce nell'elenco delle imprese che hanno partecipato alla gara originaria. Dopo la rescissione del contratto di appalto a seguito del fallimento dell'Impresa Millennium di Casalnuovo di Napoli, aggiudicataria dell'appalto. Quest'ultimo ostacolo, riguardante esclusivamente l'impresa Cogein, si frappone alla ripresa dei lavori, nonostante l'ulteriore perfezionamento progettuale e la disponibilità delle risorse finanziarie, altri 200mila euro messi a disposizione dalla Provincia, necessarie a completare l'opera".

Palazzo dei Celestini ha quindi "preannunciato all'impresa la revoca dell'affidamento dei lavori in caso di ulteriore riscontro negativo della sua posizione contributiva, e d'accordo con il Comune di Parabita attenderà sino a mercoledì 28 novembre prossimo che l'impresa chiarisca in via definitiva la sua posizione. Se i chiarimenti e la documentazione che l'impresa fornirà non saranno sufficienti per la formalizzazione contrattuale - prosegue la nota - la Provincia - non avendo altre imprese disponibili tra quelle candidate alla specifica gara - darà corso all'affidamento diretto dei lavori a ditta di propria fiducia. Sappiamo che i cittadini interessati hanno ragione da vendere - dice ancora l'ente provinciale -, ma la protesta in atto aiuta poco o niente a ridurre i disagi, che sono il risultato di imprevedibili circostanze particolarmente sfavorevoli. L'Ufficio tecnico provinciale proseguirà con tenacia a mettere sul giusto binario il procedimento e ad assicurare che Cogein. o, in alternativa, altra impresa lavorino, con celerità e competenza, per gli altri 90 giorni necessari al completamento dell'opera".

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