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Cronaca Vernole

"Cesine", un nuovo progetto per salvaguardia ambientale

L'iniziativa, promossa dal Wwf e dalla banca Carime, prevede l'adozione simbolica da parte di quest'ultima della riserva naturale. Si procederà, fra l'altro, al recupero delle aree devastate dai roghi

L'economia e l'ambiente, termini tradizionalmente contrapposti, trovano nel progetto "Qui Ubi per l'ambiente", un possibile punto d'incontro. L'iniziativa, promossa dal Wwf e dalla banca Carime, prevede l'adozione simbolica da parte di quest'ultima della riserva naturale "Le Cesine", che comprende l'ultimo tratto superstite dell'antica e vasta zona paludosa fra Brindisi e Otranto. "Qui Ubi per l'ambiente", commenta Andrea Pisani Massamormile, presidente di banca Carime "è una nuova testimonianza dell'attenzione che il nostro gruppo rivolge ai temi ambientali". E aggiunge: "Il contributo a favore della riserva naturale presente nel territorio in cui la nostra banca vanta la sua maggiore presenza vuole testimoniare la costante vicinanza al suo territorio di riferimento. Mi piace inoltre sottolineare come questa operazione in particolare, configurandosi come un'iniziativa finalizzata alla tutela e al recupero del patrimonio ambientale, sia una delle prime azioni di concreta attuazione della nuova policy ambientale che il Gruppo Ubi Banca ha recentemente adottato."

La riserva, che contiene dune, aree palustri, canali di bonifica, boschi misti, macchia mediterranea e zone coltivate, offre diversi percorsi naturalistici (di cui uno per diversamente abili), capanni di osservazione, apiario e stazione di inanellamento (tecnica che consiste nel marcare gli uccelli in modo raccogliere informazioni circa le rotte di migrazione, identificarne le aree di sosta, ecc.). Il progetto, in concreto, si muove lungo due direzioni, la prima, direttamente riguardante la riserva, interessa i numerosi uccelli acquatici migratori ospitati al suo interno, e prevede la realizzazione di un vivaio di specie autoctone per il recupero e il ripristino della vegetazione e degli habitat colpiti dagli incendi degli scorsi anni.

La seconda, più genericamente rivolta alla sensibilizzazione sui temi ambientali, consiste invece nella possibilità, per i clienti della banca, di usufruire un programma di "internet banking", all'interno del quale le moderne tecnologie informatiche vengono applicate ad alcune operazioni bancarie, in modo da ridurne gli impatti sull'ambiente (riduzione delle emissioni di CO2 per i minori spostamenti da casa alla filiale e riduzione del consumo di carta grazie a documenti ed estratti conto in formato elettronico). Il progetto insomma, al di là dell'inevitabile presenza per la banca Carime di motivazioni non strettamente altruistico-ambientali, per ciò che concerne le ricadute positive dell'iniziativa sull'immagine dell'istituto (si tratta pur sempre di un'impresa economica), rappresenta senza dubbio un passo importante nel percorso che, diffondendo i temi della tutela ambientale all'interno dell'opinione pubblica, spinge le aziende a promuovere la propria immagine mediante programmi in cui, come quello appena presentato, l'impegno economico si coniuga con la salvaguardia dell'ambiente e la tutela del territorio.

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