Colpi di pistola contro concessionario auto: è mistero
Un attentato è avvenuto la notte scorsa in viale della Repubblica. Ignoti hanno sparato contro le finestre di casa del proprietario di "Ferrari Motor Palace", che abita al di sopra della sua attività
Redazione
10 giugno 2010 11:56
LECCE - Tre colpi di pistola nel cuore della notte. Tanti sostiene di averne sentiti, anche abbastanza chiaramente, il proprietario della concessionaria "Ferrari Motor Palace", noto rivenditore leccese di moto di grossa cilindrata di varie marche e che funge anche da noleggio di automobili di lusso.
Era circa mezzanotte, stando alle ricostruzioni, quando qualcuno, forse affiancandosi alla palazzina a bordo di un'auto, per poi fuggire in tutta fretta, ha sparato in corrispondenza dell'abitazione di Fabrizio Ferrari, 40enne, che vive al piano superiore della sua attività commerciale, la quale sorge in viale della Repubblica. L'uomo si trovava in casa con la moglie ed i figli, al momento dell'attentato.
Tre colpi, si diceva. E' quello che ha riferito il 40enne, anche se gli agenti della sezione volante della polizia, una volta giunti sul posto, hanno trovato un singolo foro, su una finestra del bagno che si affaccia in strada. Si tratta di vetro rinforzato antiproiettile, di cui casa e attività sono dotati, ragion per cui non è andato in frantumi. Sul posto è stata recuperata anche un'ogiva.
Ed è ancora una volta mistero, per l'ennesimo attentato in città. Ferrari, alla polizia, ha detto di non aver mai ricevuto minacce, o richieste estorsive. Le indagini per fare luce su questo caso sono affidate alla squadra mobile, che mantiene il massimo riserbo, ma che starebbe seguendo diverse piste. Qualche indicazione potrebbe provenire dalle videocamere di sorveglianza a circuito chiuso.
Era circa mezzanotte, stando alle ricostruzioni, quando qualcuno, forse affiancandosi alla palazzina a bordo di un'auto, per poi fuggire in tutta fretta, ha sparato in corrispondenza dell'abitazione di Fabrizio Ferrari, 40enne, che vive al piano superiore della sua attività commerciale, la quale sorge in viale della Repubblica. L'uomo si trovava in casa con la moglie ed i figli, al momento dell'attentato.
Tre colpi, si diceva. E' quello che ha riferito il 40enne, anche se gli agenti della sezione volante della polizia, una volta giunti sul posto, hanno trovato un singolo foro, su una finestra del bagno che si affaccia in strada. Si tratta di vetro rinforzato antiproiettile, di cui casa e attività sono dotati, ragion per cui non è andato in frantumi. Sul posto è stata recuperata anche un'ogiva.
Ed è ancora una volta mistero, per l'ennesimo attentato in città. Ferrari, alla polizia, ha detto di non aver mai ricevuto minacce, o richieste estorsive. Le indagini per fare luce su questo caso sono affidate alla squadra mobile, che mantiene il massimo riserbo, ma che starebbe seguendo diverse piste. Qualche indicazione potrebbe provenire dalle videocamere di sorveglianza a circuito chiuso.
Redazione
10 giugno 2010 11:56
