LEVERANO - Sono partiti trenta minuti appena prima della mezzanotte quei due colpi di fucile a pallettoni che hanno mandato in frantumi la vetrata. La finestra destinataria dei proiettili è quella del laboratorio di Fabrizio Caliandro, fabbro 38enne, proprietario di un'officina in via Friuli, di fronte al campo sportivo comunale di Leverano.

Pochi dubbi sulle intenzioni intimidatorie dei malviventi  che hanno indirizzato i colpi al laboratorio dell'uomo, specializzato in costruzione di infissi in alluminio e lavorazione di metalli, provocando ingenti danni- ancora in fase di quantificazione - non solo ai vetri, ma anche alla grata metallica che riveste la porta d'ingresso, senza fortunatamente ferire, complice l'ora notturna, eventuali malcapitati.

Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Leverano, assieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina per fare chiarezza sui numerosi punti oscuri del movente ed ascoltare le dichiarazioni del fabbro.  La raccolta degli elementi utili alla fase investigativa, all'identificazione dei responsabili e il ritrovamento dell'arma non saranno, tuttavia, agevolati dai nastri delle telecamere di videosorveglianza, vista l'assenza di impianti  ripresa nella zona, peraltro periferica, dell'officina.