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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Taurisano

Morì 24 anni fa per catturare un latitante: la polizia gli dedica una targa

Si è svolta presso gli uffici del commissariato di Taurisano la cerimonia in ricordo del sovrintendente capo Vito Coluccia, morto nel 1996

TAURISANO – Giorno di ricordi e commemorazioni per la polizia del Salento. Nella mattinata di oggi, presso il commissariato di Taurisano, in collaborazione con l’Associazione nazionale della polizia di Stato, gli agenti hanno ricordato il 24esimo anniversario della morte del sovrintendente capo Vito Coluccia, vittima del dovere, caduto per un incidente stradale mentre con la volante prendeva parte alla cattura di un latitante. Correva l’8 gennaio del 1996. 

Coluccia, quel giorno, era capopattuglia. Avrebbe dovuto aiutare suoi colleghi. Il pericoloso soggetto era appea stato individuato all’interno di un locale pubblico. Ma, nel recarsi sul posto, a causa dell’asfalto viscido per la pioggia, la volante uscì fuori strada, scontrandosi contro il pilastro di un cavalcavia.

La cerimonia in ricordo di Vito Coluccia

Nel corso della cerimonia, alla presenza di autorità civili, militari e religiose,  è stata scoperta una targa commemorativa installata presso la sede degli uffici del commissariato della cittadina del basso Salento. Alla manifestazione hanno preso parte il prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, il questore di Lecce, Andrea Valentino, il sindaco di Taurisano, Raffaele Stasi  e il vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli.

Presenti, inoltre, anche  la vedova e i figli del sovrintendente capo Coluccia, e Don Antonio Coluccia, fondatore della “Onlus Don Giustino” di Roma, sacerdote impegnato in campagne di sensibilizzazione per i giovani contro la mafia.

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