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Cronaca

Piano d’azione anti Xylella, il commissario apre a misure condivise con il territorio

Il comandante regionale del corpo forestale dello Stato annuncia una serie di incontri con le istituzioni, gli esponenti politici e le organizzazioni del comparto olivicolo. Intanto il comitato che ha organizzato la "marcia" su Lecce esprime la propria soddisfazione

LECCE – Un incontro con il presidente della Provincia di Lecce, poi l’audizione di tutti gli amministratori dei comuni colpiti quindi un confronto con i candidati alle prossime elezioni regionali “per un’azione, anche politica, efficace”. Ma anche un faccia a faccia con le organizzazioni di categoria e con il “Comitato voce degli ulivi” che proprio ieri ha portato circa 3mila tra agricoltori, produttori e cittadini a sfilare per le vie di Lecce.

Il commissario straordinario Giuseppe Silletti, designato dal Dipartimento di Protezione civile per arginare la diffusione del batterio della Xylella fastidiosa nelle campagne salentine. Il comandante regionale del corpo forestale dello Stato ha designato il comitato di monitoraggio che lo accompagnerà nel confronto con gli attori del territorio.

Silletti, in qualità di comandante regionale del corpo forestale dello Stato ha comunicato anche di aver disposto controlli a tappeto nei confronti di tutti quei proprietari e conduttori di fondi agricoli che non rispettano il vincolo europeo della condizionalità: per ottenere cioè finanziamenti diretti dall’Unione Europea è necessario rispettare un sistema di norme finalizzate al mantenimento delle superfici in buono stato sia dal punto di vista agricolo che ambientale.

La soddisfazione del comitato “Voce dell’ulivo”.

Intanto, all’indomani della “marcia su Lecce”, il comitato “Voce dell’ulivo,” stila una sorta di resoconto ufficiale della manifestazione: “Ieri, abbiamo registrato una moltitudine di consensi, con richieste di adesione al comitato, che vanno dal mondo produttivo, sindaci e singoli cittadini. Tutto questo ci entusiasma e ci darà la forza per affrontare il futuro. Futuro che rimane incerto, e che solo con l'aiuto di tutti potrà cambiare in positivo. Siamo tutti consapevoli che sarà una battaglia lunga, piena di sfide e dall'esito incerto, ma non possiamo arrenderci, la salvezza dell'Ulivo è salvezza dei nostri figli, del nostro territorio, del nostro futuro.

“La nostra sensibilizzazione sul territorio continuerà, perché c'è ancora molto da fare su questo fronte. Riteniamo, che le istituzioni ancora non hanno raggiunto il giusto grado di consapevolezza del dramma che il territorio sta attraversando”. Tra i destinatari di quest’ultimo messaggio la prefettura di Lecce, cui il comitato non risparmia una stilettata polemica.

Ieri, infatti, i portavoce de “Voce dell’ulivo” hanno chiesto un’audizione con il prefetto, Giualiana Perrotta, che però non sarebbe stata accettata perché irrituale. A tal proposito il comitato precisa di aver anticipato la richiesta via telefono e di aver poi mandato una mail tramite posta certificata e non certo di aver sollecitato un incontro in piazza Sant’Oronzo dove il corteo ha terminato il suo percorso.

Erano 19 i comuni rappresentati nella marcia di ieri: si tratta di Morciano, Ugento, Caprarica di Lecce, Casarano, Gagliano, Taviano, Alessano, Corsano, Taurisano, Salve, Castrignano del Capo,  Presicce, Patù, Parabita,  Acquarica del Capo,  Ruffano,  Specchia, Racale, Miggiano. Un numero, per i promotori della manifestazione, comunque esiguo a fronte della gravità della questione e a testimonianza del gran lavoro che resta da fare.

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