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Cronaca

conapo, denuncia forte sul "business" degli incendi

Il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che chiede più uomini e mezzi, accusa lo Stato di aver favorito un sistema precario di "lavoro a chiamata che può innescare un meccanismo pericoloso"

Vigili del fuoco sulla graticola. Ogni giorno impegnati sul fronte di incendi spesso di notevole entità, lamentano una carenza d'organico e di mezzi che trasforma ogni singola chiamata in un'emergenza. In questi giorni di luglio sono impegnati in continuazione su tutto il territorio salentino. E lo stesso, se non addirittura peggio, sarà ad agosto. Incendi boschivi, ma anche nelle abitazioni, che spesso si verificano a causa delle sterpaglie che attecchiscono nei campi e si propagano nei giardini. E gli immancabili sinistri stradali. Nei casi più gravi, sono loro ad intervenire per divellere le lamiere, salvare vite, quando questo è ancora possibile.

Ma è soprattutto sul fronte degli incendi che lamentano i problemi più grossi. Il Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che ha una sua importante rappresentanza nel Salento, è fra i più agguerriti. E con un comunicato ufficiale diramato sul proprio sito (https://www.conapo.it) e distribuito anche agli organi di stampa, giunto a seguito dei tragici avvenimenti di Peschici, lancia una denuncia forte: "L'Italia va a fuoco come non mai. Meno pompieri, più incendi. E' emerso chiaro il fallimento del vergognoso carrozzone mangiasoldi all'italiana, imperniato sul volontariato di protezione civile e su chi va a spegnere i fuochi a chiamata".

In un passaggio in particolare, il Conapo sostiene che "bisogna avere il coraggio di far emergere il fatto che governi e sindacati si pregiano di aprire sedi di vigili del fuoco volontari (ma retribuiti) anziché potenziare il personale effettivo permanente, e questo, in alcune aree dell'Italia dove in molti non hanno un lavoro per sostenere la propria famiglia, può facilmente innescare un meccanismo pericoloso, perverso e precario di "lavoro a chiamata", anche nel senso che, più brucia e più si guadagna. Le stesse considerazioni, se non peggio, si adattano anche ai pseudo volontari (non vigili del fuoco) e ai pseudo operai stagionali forestali che al verificarsi dell'incendio vengono impiegati con remunerazione. Ma la colpa non è loro, o perlomeno lo è in percentuale infinitesimale; la colpa grave è di chi ha creato questo sistema perverso cha qualcuno addirittura arricchisce".

Il comunicato per intero si può scaricare in Pdf dal link sottostante.

Il comunicato del Conapo

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