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Cronaca

Confermata in appello la condanna a tre anni per la falsa maga di Lequile

E' stata confermata anche in appello la condanna a tre anni di reclusione per truffa inflitta in primo grado alla sedicente maga di Lequile, arrestata nel luglio del 2009, dopo la denuncia di una delle sue vittime, che trovò in un frate la forza di ribellarsi dopo anni di sofferenze

LECCE – E’ stata confermata anche in appello la condanna a tre anni di reclusione per truffa inflitta in primo grado alla sedicente maga di Lequile, arrestata nel luglio del 2009, dopo la denuncia di una delle sue vittime, che trovò in un frate la forza di ribellarsi dopo anni di sofferenze. Da quella denuncia erano poi scaturite le indagini che avevano portato prima all’arresto e poi al processo.

Circa un anno fa Agata Colla era stata condannata per il reato di truffa e assolta dall’accusa di estorsione. L’imputata era stata anche condannata a pagare 150mila euro di risarcimento danni alle tre vittime (dello steso nucleo familiare) che si erano costituite come parte civile nel processo che si era svolto davanti alla seconda sezione monocratica del tribunale di Lecce. Oggi, i giudici della Corte d’appello hanno confermato la sentenza.

La donna, che avrebbe raggirato per decine e decine di migliaia di euro le sue vittime, per liberare la propria casa e la propria famiglia dalle presunte influenze di “forze negative”, è assistita dall’avvocato Luigi Rella. Le parti civili, invece, sono assistite dall’avvocato Enrico Massa.

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