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Cronaca Tricase

Controlli a tappeto in strada, raffica di denunce per furti e di patenti ritirate

Giro di vite dei carabinieri delle compagnie di Casarano, Gallipoli, Maglie e Tricase e delle varie stazioni dipendenti

LECCE – Quattro compagnie dei carabinieri all’opera dal 4 giugno fino a ieri, domenica 10, con controlli in tema di sicurezza lungo le strade, e non solo. I militari di Gallipoli, Casarano, Maglie e Tricase hanno pattugliato tutte le zone di loro competenza, tramite anche le varie stazioni dipendenti, disseminate sul territorio. Ed è notevole il numero di giovani segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, con un picco nel week-end e Gallipoli in prima linea: ben venti coloro  quali si sono visti sequestrare modici quantitativi di hashish o marihuana. Giovani provenienti da tutta la provincia, un paio anche da quella di Brindisi. Altri casi, a Matino e Racale (eroina), e, ancora, Melissano, Casarano, Presicce e Gagliano del Capo (marijuana).

Controlli in strada: tante patenti ritirate

Ma i controlli, si sa, spesso permettono di fare anche altri tipi di scoperte. Per esempio, a Nardò, è stato denunciato a piede libero per inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale P.M., 27enne. Sottoposto alla sorveglianza speciale, è stato “colto” in compagnia di un pregiudicato. Violando così gli obblighi.

CRIME WALL ZONA DI TRICASE 3-2Di trasporto abusivo di rifiuti speciali pericolosi rispondono, invece, S.P., 40enne, e B.P., 29enne, entrambi di Galatone. Fermati mentre erano in transito nella zona di Cutrofiano con un autocarro Fiat Iveco, i carabinieri hanno scoperto che stavano trasportando, senza alcuna autorizzazione amministrativa, parti di veicoli, filtri olio motore, pasticche di freni di veicoli parti di apparecchiature elettroniche e materiale ferroso di vario genere. L’autocarro e il carico sono così finiti sotto sequestro. Porto abusivo di oggetti atti a offendere è invece l’accusa mossa a M.G., 23enne di Casarano. Nel bagagliaio dell’autovettura aveva un bastone telescopico di ferro lungo 42 centimetri sottoposto a sequestro.

Immancabile, poi, la schiera dei denunciati per guida in stato d’ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti, o per rifiuto di sottoporsi ai test. Un caso a Galatone, uno a Taviano, ben otto a Casarano, un altro ancora a Gagliano del Capo e, infine, un episodio a Sa Cassiano. Sempre restando sulle strade, episodio particolare è quello di un 27enne di Taurisano. Dopo un sorpasso in curva, alla guida di un Fiat Fiorino, non si è fermato all’alt dei carabinieri del Norm di Tricase, durante un controllo alla circolazione stradale a Lido Marini. N’è nato un inseguimento a forte velocità. E’ stato fermato dopo ben 5 chilometri e identificato. La patente gli è stata ritirata.

Diversi casi di furti e ricettazione

Altri tipi di provvedimenti hanno riguardato poi casi di furti o ricettazione. Come per U.T., 43enne di Tricase e C.M., 24enne di Miggiano, che devono rispondere di furto aggravato in concorso. Si sarebbero introdotti in una masseria di Tricase, attualmente sottoposta a procedura di pignoramento, per essere però fermati da una pattuglia del Norm e trovati in possesso di quattro split e cinque motori esterni per condizionatori portati via proprio dalla struttura.

Il furto aggravato è stato contestato anche a P.C., 20nne e una 16enne, entrambi di Salve, per aver alterato i dispositivi anti taccheggio di prodotti cosmetici di un esercizio commerciale di Tricase. La ragazzina è stata poi affidata al padre.

OPERAZIONE CRIME WALL  5-2Ricettazione è invece il reato contestato ad A.T.C., 51enne, M.R., 48enne e C.V., 54enne, tutti di Cutrofiano. Sono stati sorpresi da una pattuglia della stazione locale a depositare nella Fiat Punto del 54enne un decespugliatore del quale non hanno saputo fornire giustificazioni sul possesso. Viceversa, l’attrezzo è risultato rubato da un’abitazione rurale di Sogliano Cavour, in contrada Pozzo. E il proprietario se l’è visto così restituire.

Di nuovo furto aggravato, poi, il reato del quale dovrà rispondere Salvatore Rapanà, 46enne di Nardò, al momento agli arresti domiciliari. In seguito ad alcune indagini, il 46enne è stato accusato di essersi allontanato dall’abitazione, rubando dalla sede del Consorzio di bonifica d’Arneo due cellulari, per un valore di circa mille euro. Rapanà, proprio nelle scorse ore, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Nardò, dopo minacce alla madre anziana e una colluttazione con due poliziotti, intervenuti per evitare che facesse esplodere la cucina, dopo aver aperto il gas. 

Infine, il furto aggravato in concorso (con una persona al momento non identificata) è stato contestato a W.C., 28enne di Taviano. La vicenda riguarda, in questo caso, attrezzi agricoli di un’attività commerciale di Melissano.

Altri reati contesati dai carabinieri

R.A., 51enne di Napoli, è stato accusato di truffa. Ha pubblicato un annuncio per la vendita sul sito Storesmartphone di una Playstation 4 Sony, ha incassato 80 euro sulla propria carta ricaricabile Postapay da un 31enne di Casarano, ma non ha consegnato l’oggetto. Di evasione è stato invece accusato M.A., 23enne albanese, residente a Matino. Sottoposto ai domiciliari, non è stato rintracciato in casa, dopo ripetuti controlli.  Stessa situazione per L.L., 55enne di Matino. A Casarano, invece, la denuncia ha riguardato C.G., 33enne, una donna che, in qualità di custode giudiziale della sua autovettura, già sottoposta a sequestro, arbitrariamente avrebbe provveduto alla sua rottamazione.

OPERAZIONE CRIME WALL 2-2L.M.G., 28enne di Ruffano, sottoposta all’obbligo di dimora e al divieto di allontanamento dalla sua abitazione dalle 22 alle 6, è stata denunciata perché, durante un controllo dei carabinieri, non è stata rintracciata in casa. B.E., 23enne di Poggiardo, proprietario di un autocarro Fiat Iveco 35/A, sottoposto a sequestro amministrativo e del quale era custode, è stato invece accusato di aver violato i doveri riguardanti la custodia. Per procurarsi un profitto, l’ha ceduto a terzi. Dopo averne smontate le parti.

A S.A., un 71enne di Serrano, frazione di Carpignano Salentino, è stato invece contestato di aver incendiato un quantitativo imprecisato di rifiuti speciali (materiale plastico, materassi e altro) che erano lì accantonati. Infine, D.G., 54enne di Palmariggi, è stata accusata, dopo una raccolta di prove ritenuta inconfutabili, di aver danneggiato l’autovettura Renault Clio di un 53enne del luogo.

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