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Cronaca Melendugno

Liti, pesca fra i bagnanti, cani e palloni in spiaggia: l'estate è già rovente

Oltre centoventi controlli e una ventina di multe. Innumerevoli le situazioni in cui s'imbatte la guardia costiera di Gallipoli e Otranto ogni fine settimana. Animali in spiaggia, pescatori sportivi con lenze e ami fra persone che fanno il bagno, liti per i parcheggi e salvataggi

LECCE – Dallo Ionio all’Adriatico, sono stati ben 123 i controlli svolti ieri, di cui sessantadue a mare e sessantuno a terra. Sedici in tutto le sanzioni amministrative elevate, per un totale di 3mila e 490 euro.

Per la capitaneria di porto di Gallipoli e per l’ufficio circondariale di Otranto, l’estate è ormai nel vivo e se le temperature di stagione non sono sempre roventi come in passato, lo sono comunque alcune situazioni.

I controlli vengono messi in atto per garantire la sicurezza in mare, il rispetto delle normative in materia di demanio, sicurezza della navigazione, ambiente e pesca. E le vicende in cui i guardacoste s’imbattono ogni giorno, soprattutto fra sabato e domenica, quando le spiagge vengono prese d’assedio, sono spesso paradossali, frutto a volte d’ignoranza delle norme basilari, in altri di strafottenza vera e propria.

In molti casi si cerca una conciliazione e le vicende non hanno un seguito. In altri, si finisce per spiccare verbali anche corposi, se non addirittura denunce.  

Nella zona dei Laghi Alimini, ieri, la guardia costiera è dovuta intervenire, con la polizia locale, anche per sedare una lite animata. I parcheggi nella pineta sono fruibili a chi è munito di pass o si trova in particolari condizioni di salute.

E’ il caso, per esempio, dei portatori di handicap. Dal canto loro, diversi lidi offrono servizi navetta autorizzati dal Comune per il trasporto dei clienti che posteggiano le auto all’esterno, ed è proprio fra un conducente e il genitore di un ragazzo disabile che è scoppiato un diverbio.

L'episodio, ovviamente, ha attirato la curiosità di molti ed ha poi rischiato di degenerare, per gli animi surriscaldati. La classica situazione in cui tutti ritengono di vantare ragioni. Alcuni conducenti dei trenini, infatti, lamentano l’eccessiva presenza di automobili, quasi vi fosse una sorta di abuso nell’esibizione di pass, sostenendo, per questo, di avere anche difficoltà nelle manovre fra le strette vie tra gli alberi. Una situazione in realtà non nuova, a quel che sembra.

Molto proprietari di veicoli, dal canto loro, ritengono di essere perfettamente autorizzati. Sono stati fatti alcuni controlli ed è scattata anche qualche multa della polizia locale. Da capire se, in almeno in alcuni casi, le contravvenzioni non possano poi essere oggetto di contestazione.

Altro problema, sempre attuale, sono i giochi in spiaggia con palloni e racchettoni. La guardia costiera, sempre nella fascia di mare degli Alimini, ha fatto desistere dal continuare quanti (e sembra che fossero davvero tanti) erano in piena trance agonistica, fra classici calci di rigore e gare di beach volley.

Non c’è stata in realtà qualche chiamata da parte di bagnanti. Si è trattata di un’attività autonoma. Molti non chiamano a volte persino per paura di ritorsioni, cioè di incappare in qualche soggetto un po’ troppo focoso nel temperamento. Ed è così che prolifera la maleducazione, in barba alle ordinanze. Qualcuno ha voluto comunque fare un plauso ai militari, dopo l’intervento. 

Andando verso Frassanito, poi, nei tratti di spiaggia dove più spesso i frequentatori si prendono eeccesive libertà, la guardia costiera ha anche ammonito un gruppo di persone arrivate con una folta schiera di cani al seguito.

Gli animali domestici, anche i più mansueti (ma qui si tratta d’igiene, non tanto di pericolosità o meno), possono essere ospitati solo in luoghi appositamente attrezzati. Diversi proprietari hanno fatto presente, però, che nel Salento oasi del genere sono vere e proprie mosche bianche. Una curiosità: un paio di scozzesi con fido al seguito, quando hanno visto gli uomini in divisa, sono fuggiti a gambe levate, neanche avessero messo a segno una rapina.

A Roca, gc3-2Melendugno, poi, un altro caso di quelli che raramente vengono menzionati, ma che pure meritano citazione. I militari, infatti, hanno allontanato un gruppetto di pescatori sportivi che avevano preso d’assedio le calette rocciose con le loro canne, scoraggiando i bagnanti ad avventurarsi in acqua per paura di rimanere infilzati negli ami. 

Erano almeno cinque o sei, disseminati per decine di metri. Anche in questo caso, si possono rischiare multe salate. I pescatori sportivi, infatti, sono tenuti a esercitare in luoghi in cui non siano presenti persone che fanno il bagno in acqua.  

I mezzi navali della capitaneria di porto di Gallipoli, infine, hanno effettuato anche undici interventi di soccorso verso i imbarcazioni, recuperando in un caso una persona finita in acqua e in evidente difficoltà.

I controlli e la vigilanza lungo il litorale continueranno per tutta la stagione estiva. E quindi è facile capire che, da qui a settembre, se ne vedranno delle belle. A proposito: un numero da tenere sempre a mente, per le emergenze in mare, è il 1530, attivo su tutto il territorio nazionale 24 ore su 24. In casi gravi, mai perdere tempo: comporlo subito.

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