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Cronaca Porto Cesareo

Controlli nell'area marina protetta di Porto Cesareo, in salvo mille esemplari

Tre le denunce all'autorità giudiziaria eseguite dalla Capitaneria di porto, che ha sequestrato anche varia attrezzatura

LECCE - Con l’approssimarsi delle festività natalizie, la Capitaneria di porto di Gallipoli ha intensificato le attività di monitoraggio e controllo di tutto il vasto perimetro dell’area marina protetta di Porto Cesareo sia via mare, attraverso l’impiego di motovedette dedicate alla tutela del delicato habitat naturale, che mediante servizi di controllo via terra.

Le diverse operazioni di sorveglianza e controllo del sito, svolte in collaborazione con gli agenti di polizia del commissariato di Nardò, e i carabinieri e il personale dell’ufficio locale marittimo di Porto Cesareo, hanno consentito di individuare e denunciare tre persone responsabili di diverse violazioni della legge quadro sulle aree marine protette.

I tre sono stati colti in flagranza di reato, nell’asportazione non autorizzata dal sito protetto di diverse specie marine. Nell’ambito dei controlli sono state sequestrate attrezzature subacquee, come bombole e autorespiratori, e circa mille esemplari di ricci, ostriche e limoni di mare che sono stati restituiti al loro ambiente naturale grazie al tempestivo intervento. Si tratta, con ogni probabilità, di merce destinata alla vendita “in nero” al dettaglio, priva delle necessarie certificazioni del prodotto da parte dei competenti organismi sanitari.

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