Cinque pistole per la verniciatura non autorizzate. Scattano i sigilli ad un laboratorio
I carabinieri del Noe hanno apposto i sigilli, nel corso della mattinata, ad un'ala di una falegnameria di Copertino. Il titolare è stato segnalato per aver provocato emissioni in atmosfera, senza averne fatto regolare richiesta all'ente provinciale
COPERTINO – Svariati contenitori di vernici, accatastati assieme a solventi ed altri prodotto inquinanti. Ma, soprattutto, cinque pistole utilizzate per la verniciatura, collegate ad un compressore, sprovviste di regolare autorizzazione.
I sistemi di erogazione a spruzzo della vernice sono stati posto sotto sequestro preventivo d’urgenza, al termine di un servizio di controllo ambientale, assieme al resto dell’attrezzatura utilizzata per la tinteggiatura, all’interno di una falegnameria. I carabinieri del Noe di Lecce, il Nucleo operativo ecologico, si sono infatti presentati presso i locali dell’attività, nel corso della mattinata, per apporre i sigilli al laboratorio artigianale, operante sia nel settore della produzione di accessori in legno, sia nella colorazione delle lamine.
Il locale, oltre alle concessioni mancanti, generalmente rilasciate dalla Provincia di Lecce, è stato trovato sprovvisto anche del sistema di aspiratori per neutralizzare parte delle fuoriuscite di sostanze dannose. Al termine dell’ispezione, il titolare della falegnameria è stato segnalato alla Procura della Repubblica del capoluogo salentino, per il reato di emissioni in atmosfera non autorizzate, così come previsto dall’articolo 279 del Testo unico ambientale.
