rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Corsa agli affitti universitari: "Denunciare il nero"

L'invito è del Sunia e delle associazioni studentesche rivolto agli universitari fuori sede è quello di denunciare gli affitti in nero a fronte di una richiesta onerosa e che non rispetta la qualità

LECCE - Corsa agli affitti universitari. Che quest'anno, in previsione dell'aumento del 20 per cento di nuove immatricolazioni, rispetto allo scorso anno, si fa più incalzante. Occhio però - l'invito è del Sunia, il Sindacato nazionale unitario inquilini ed assegnatari, che collabora con l'Udu e la Cooperativa "Lecce Città Universitaria" -, ai contratti di affitto in nero.

E così, se l'aumneto delle iscrizioni è un fatto positivo, il dato deve fare i conti con la disponibilità di posti letto, considerando che sono oltre 8mila i giovani fuori sede, molti dei quali sceglieranno di stabilire la propria dimora in città o nei paesi dell'hinterland.

"Sarebbe quindi auspicabile che, a fronte di una aumentata domanda di posti letto in affitto scrive in una nota il responsabile del settore privato del Sunia Mario Vantaggiato - corrispondesse l'abitudine altrettanto diffusa, da parte dei proprietari, di far sottoscrivere contratti di locazione regolari, nel rispetto della normativa vigente, una buona pratica che conviene a entrambe le parti, non solo perché si evitano sanzioni pecuniarie salate, ma anche perché la manovra finanziaria ha previsto ulteriori sgravi fiscali per entrambi i sottoscrittori, con l'introduzione della cosiddetta cedolare secca".

Nella realtà, però, sono ancora troppi i contratti irregolari e gli affitti in nero e, in ogni caso, tante le situazioni incresciose come quelle di contratti in cui sono presenti clausule vessatorie per l'inquilino e prezzi troppo elevati e fuori mercato.

"Molti alloggi destinati dai privati agli studenti - spiega Vantaggiato - hanno un canone elevato: secondo i dati di una nostra recente indagine si arriva a una media di 210 euro a posto letto in una camera doppia e a 320 in una singola. Alloggi che risultano sprovvisti di ogni comfort, a volte persino dei riscaldamenti. Sono abitazioni a volte non ristrutturate e bonificate, arredate con mobili scadenti e di risulta, addirittura in condizioni che mettono a rischio la sicurezza e la salute dell'inquilino. Tutto questo non dovrebbe più essere nè accettato né consentito in una città dall'ormai lunga tradizione universitaria come Lecce".

Per quello che ci compete - conclude - invitiamo gli studenti a cercare un alloggio con un contratto regolare e alla massima prudenza prima di sottoscriverlo. Il Sunia è a vostra disposizione, anche tramite lo Sportello dell'Unione degli Universitari".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Corsa agli affitti universitari: "Denunciare il nero"

LeccePrima è in caricamento