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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Costringeva la moglie a subire continui rapporti sessuali, al via il processo

Si è aperto oggi il processo a un 45enne leccese accusato di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti dell'ex moglie. L'uomo, sotto l'effetto del viagra, avrebbe costretto la donna a subire continui rapporti sessuali, percuotendola con calci e pugni a ogni suo rifiuto

LECCE – Un inferno fatto di violenze, maltrattamenti e vessazioni continue, culminate con rapporti sessuali forzati da parte del marito. Il rapporto coniugale si sarebbe trasformato per lei in un incubo, costretta a subire rapporti completi e prolungati a causa dell’uso costante di viagra da parte del consorte. Ogni tentativo di sottrarsi alle sue richieste sessuali sarebbe stato punito con pugni, calci e schiaffi.

Neanche la fine del rapporto e il conseguente allontanamento dell’uomo dall’abitazione un tempo condivisa, con un provvedimento del Tribunale, avrebbe placato gli istinti sessuali e gli abusi dell’uomo, un 45enne di origine leccese. In un’occasione, infatti, pur di raggiungere la donna in quella che un tempo era la sua casa, il 45enne si sarebbe lanciato da un pozzo luce su cui si era arrampicato. Pochi giorni dopo il copione si sarebbe ripetuto: l’uomo avrebbe raggiunto la vittima dal bagno della tavernetta e l’avrebbe costretta a subire rapporti sessuali prolungati, arrivando a penetrarla con un fallo di gomma.

Un calvario durato oltre un anno, da cui oggi finalmente la vittima si sarebbe liberata, dopo aver trovato la forza e il coraggio di denunciare l’ex marito. L’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Stefania Mininni ha fatto emergere questa triste storia di violenze commesse tra le mura domestiche, le più frequenti e spesso le più brutali.

Il processo nei confronti dell’imputato si è aperto oggi dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale. L’udienza è stata rinviata per l’istruttoria al prossimo 16 gennaio. Il 45enne è accusato di violenza sessuale, maltrattamenti in famigli e violazione di domicilio. L’uomo è assistito dagli avvocati Carlo Madaro e Luigi Rella, mentre la donna si è costituita parte civile con l’avvocato Massimo Bellini.

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