Dall'allaccio abusivo alla diffusione di droga, week-end di provvedimenti
Nei guai anche un albergatore. I carabinieri hanno setacciato marine di Gallipoli, Nardò, Sannicola e altre località della zona
GALLIPOLI – Dall’allaccio abusivo dell’albergo alla rete elettrica, alle segnalazioni per uso di stupefacenti, ben settantuno, passando da altri provvedimenti e denunce: i carabinieri della compagnia di Gallipoli e delle stazioni dipendenti hanno fatto bottino pieno, nel corso di controlli svolti nell’ultimo week-end di agosto.
Fra i vari casi, a Seclì, un denunciato dai carabinieri di Aradeo per coltivazione di due piante di canapa indica, alte rispettivamente 100 e 140 centimetri, mentre altri due deferimenti per guida in stato di ebbrezza sono arrivati a Galatone e Gallipoli.
Di inosservanza degli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria, deve rispondere invece un copertinese: durante un controllo in casa, questi, agli arresti domiciliari, è stato trovato dai carabinieri della tenenza di Copertino con persone diverse dal suo nucleo familiare e per giunta gravate da precedenti penali.
Sono poi tre le denunce a piede libero per furto aggravato, delle quali due a Gallipoli per furto di zaini sulla spiaggia, e un altro - ed è l'episodio più singolare - a Lido Conchiglie. In questo caso, si tratta di un albergatore nativo di Gallipoli, di 36 anni, che avrebbe allacciato abusivamente l’attività ricettiva alla rete elettrica. Il fatto è stato scoperto dai militari della stazione di Sannicola, dopo segnalazione dell'Enel. Sembra che tutto sia iniziato verso giugno. Il danno ammonta a circa 25mila euro.
Sono ben settantuno, invece, le persone segnalate alla prefettura per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti: di queste, quarantadue, per lo più ventenni, sono stati i segnalati dai carabinieri di Nardò tra Porto Selvaggio e Sant’Isidoro.
Le sanzioni per le violazioni al codice della strada, invece, su un totale di 98 veicoli controllati, ammontano a circa 6mila e 500 euro.
I controlli hanno riguardato Sannicola, Seclì, Copertino e Galatone, ma soprattutto Gallipoli e le marine di Nardò. Le operazioni sono state estese anche alle principali arterie d’ingresso e d’uscita dei comuni vicini. All’attività hanno partecipato pattuglie dell’aliquota radiomobile, delle stazioni di Gallipoli, Sannicola, Nardò e Copertino, più personale in abiti civili dell’aliquota operativa, per un totale di dodici militari e cinque automezzi.
