Scritte sataniche sui muri. Ma la ex scuola è di fronte alla questura, poliziotti notano tutto
Un 21enne e l’amico di 18 anni inseguiti e denunciati per danneggiamento. Si sono introdotti nell’istituto di viale Marche, dove hanno sede gli uffici comunali del settore Urbanistica
LECCE – Manca il tempo per rubare qualcosa e decidono di imbrattare i muri della ex scuola con scritte sataniche, dove sono attualmente ospitati gli uffici del settore Urbanistica del Comune di Lecce. La nottata, per due ragazzi, è terminata con la denuncia in stato di libertà per il reato di danneggiamento. Si tratta di un 21enne e dell’amico di 18 anni, entrambi leccesi e incensurati, sopresi dagli agenti di polizia e dai carabinieri nei pressi di un istituto in città intorno alle 3 della scorsa notte.
Sono stati infatti notati in diretta dagli agenti, attraverso le videocamere. I due si sono introdotti nella vecchia scuola per l’infanzia di viale Marche, a pochi metri dagli uffici della questura, probabilmente per mettere a segno un furto. Ma come se non bastassero i danni già arrecati al momento dell’effrazione degli infissi, i due hanno lasciato ulteriori tracce: alcune scritte, impresse all’interno dell’edificio comunale “666”, un numero di chiara evocazione satanica.
Gli agenti hanno attraversato il viale e si sono messi sulle tracce dei due ragazzi. Questi ultimi si sono dileguati, inerpicandosi sulle inferriate dell’edificio, senza essere riusciti a portare via nulla. I poliziotti, saliti sul tetto della scuola, sono però riusciti a fermare i due amici, poi accompagnati nei vicini uffici di viale Otranto. Al termine delle formalità di rito, per i due è scattata la denuncia, su disposizione dell’autorità giudiziaria.