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Cronaca Galatina

Danni ingenti al sottopasso di Jesi est: rischia grosso un camionista salentino

E’ stato identificato dalla polizia stradale marchigiana e dalla questura di Lecce un 42enne di Galatina che venerdì scorso, mentre trasportata un escavatore, ha urtato e danneggiato sette travi di cemento di un cavalcavia

LECCE - E’ stato identificato nelle scorse ore il conducente del mezzo pesante che nella serata di venerdì ha causato gravi danni ad un cavalcavia della strada statale 76 nella zona di Val di Chienti all’altezza dello svincolo di Jesi Est rendendo non più transitabile quel tratto di superstrada. Gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Jesì, guidati dal vice ispettore Manlio Didimi, in collaborazione con i colleghi della questura di Lecce, dopo accurate verifiche e l’ausilio anche dei filmati delle telecamere di videosorveglianza e di alcune testimonianze sono riusciti a formulare una prima ricostruzione di quanto accaduto.

Ed hanno così rintracciato un autotrasportatore 42enne di Galatina che una volta tornato nel Salento, nella serata di domenica, è stato identificato e ora dovrà rispondere degli addebiti previsti dal codice della strada, mentre sono in corso ulteriori accertamenti per valutare anche il concreto pericolo creato per la sicurezza degli automobilisti per la mancata segnalazione di quanto accaduto. I danni causati al sottopasso sono risultati considerevoli. Le forze dell'ordine, vigili del fuoco, addetti e tecnici Anas nell’immediatezza del fatto si sono adoperati  per ripristinare le condizioni di sicurezza del tratto stradale.

Da quanto appurato sino ad ora si è appreso che il camionista salentino era partito da Perugia per trasportare un escavatore in quel di Lecce, ma giunto all’altezza del ponte su via Fontedamo, il mezzo ha urtato e danneggiato almeno sette delle tredici travi in cemento di sostegno della struttura nei pressi dell’uscita Jesi est, compromettendone visibilmente la stabilità. Dopo l’urto il camionista ha proseguito nel suo viaggio senza segnalare quanto accaduto. Non ancora chiaro se non si sia accorto del danneggiamento causato o se abbia deciso deliberatamente di non fermarsi e quindi di non rendere edotte  le forze dell’ordine o l’Anas dell’imprevisto cagionato.

Nell’impatto alcune delle travi di contenimento in cemento hanno riportato gravi lesioni, con conseguente e pericoloso distacco di detriti sulla carreggiata e la statale 76 è stata chiusa interamente al traffico, temendo possibili cedimenti con gravi ripercussioni anche per il traffico e lunghe code che, a causa delle deviazioni lungo la rete viaria provinciale tra Jesi e Monsano, si sono formate nel fine settimana. Questa mattinata tecnici dell’Anas delle Marche e del Comune di Jesi hanno effettuato un nuovo sopralluogo sul cavalcavia danneggiato. E’ emerso che il danno strutturale, per la sua gravità, renderà necessario un intervento di demolizione e ricostruzione dell’impalcato dell’opera. I danni ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro.  

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