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Cronaca Litorale / Via della Vedova Giuseppe

Perde l’equilibrio e pecipita da un albero. Un 63enne perde la vita

La vittima, residente a Frigole, stava effettuando dei lavori ad alcuni metri di altezza quado, per cause ancora sconosciute, ha perso l'equilibrio. Nella marina leccese sono giunti i sanitari del 118, ma i tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani. Sul posto anche i carabinieri

FRIGOLE (Lecce) – Pota il ramo che non si spezza, ma si piega. Questo urta contro la scala e gli fa perdere l'equilibrio. Lui cade malamente e batte con violenza la testa, morendo sul colpo. Una tragedia che ha quasi dell’incredibile per dinamica, come da ricostruzione dei carabinieri, quella che ha riguardato Salvatore Poso, leccese di 63 anni.

L’uomo è spirato intorno alle 13 di oggi durante un banale lavoro di giardinaggio all’interno di un suo podere. Un caso classificato come incidente domestico. Il fatto è avvenuto a Frigole, marina a pochi chilometri dal capoluogo.

Poso era residente nella frazione marittima leccese. Ha dedicato la sua intera vita al mare. Era un pescatore, persona molto amata dalla sua comunità. E chissà quante volte, per portare il pane in tavola, ha sfidato mareggiate e tempeste sulla sua barca. Un destino insondabile ha voluto però che morisse per una banale caduta da pochi metri d’altezza, durante alcuni lavori in campagna.  

IMG-20140328-WA001-3L’uomo si trovava all'opera in un suo terreno di via Giuseppe Della Vedova. Con una cesoia stava potando un grosso ramo, ma questo, piegandosi di lato, ha finito per urtare contro la scala sulla quale si trovava, facendolo cadere rovinosamente. Nell'urto ha riportato lesioni talmente gravi da morire in pochi istanti.

A nulla, infatti, è valso l’intervento dei sanitari del 118, accorsi sul posto a bordo di un'ambulanza dopo la richiesta di soccorso da parte di alcuni passanti. Medico e infermieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Sul luogo dell'incidente sono poi giunti i militari della stazione di Santa Rosa, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecce, i quali hanno ascoltato testimoni e parenti, ricostruendo in breve l’accaduto.

Un episodio che appare doppiamente tragico, se si considera che il pescatore, padre di un solo figlio, aveva perso la moglie nel 2012. La donna era morta durante un delicato intervento chirurgico. 

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