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Cronaca

Denunce e disservizi, indagato il legale rappresentante delle Ferrovie Sud Est

Il reato ipotizzato è la violazione del decreto legislativo in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

LECCE – C’è una prima importante svolta nell’inchiesta aperta dalla Procura di Lecce in merito ai presunti disservizi legati alle Ferrovie del Sud Est. Il sostituto procuratore Paola Guglielmi ha iscritto nel registro degli indagati il nome di Andrea Viero, commissario e legale rappresentante dell’azienda (dal gennaio 2016) la cui rete ferroviaria, con i suoi 474 chilometri di linea, costituisce, dopo le Ferrovie dello Stato (cui è interconnessa), la più estesa rete italiana, collegando fra loro i capoluoghi di Bari, Taranto e Lecce e 85 comuni del loro circondario. Nel comprensorio a sud di Lecce è l'unico vettore su rotaia. Il servizio di trasporto pubblico avviene anche con il vettore automobilistico in oltre 130 Comuni, da Bari sino a Gagliano del Capo.

Il reato ipotizzato è al momento la violazione del decreto legislativo numero 81 del 2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta, comunque, di un atto dovuto, dopo l’esposto presentato la scorsa estate da un turista costretto a saltare la corsa perché il bus era rotto. Un’inchiesta a livello ancora embrionale, che dovrà accertare eventuali illeciti di natura penale nei confronti sia dei viaggiatori che dei conducenti dei mezzi.

La Procura, attraverso la polizia giudiziaria, ha provveduto ad acquisire eventuali esposti, denunce o reclami da parte di viaggiatori. Un lungo lavoro di acquisizione che comprenderà anche articoli e segnalazioni di quotidiani, tra cui LeccePrima, che in più occasioni si è fatta portavoce delle lamentele e delle criticità evidenziate dai lettori.

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