LECCE – Degli otto individui accompagnati in questura, tutti noti alle forze dell’ordine e salentini, uno è finito nei guai con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Si tratta di un 23enne leccese mentre gli altri, per il momento, sono stati rilasciati dopo l’interrogatorio avvenuto ieri negli uffici di viale Otranto. Il gruppo era stato fermato per alcuni accertamenti, dopo la sparatoria presso il campo sosta “Panareo”, alla periferia di Lecce.

Nel primo pomeriggio, infatti, gli agenti della sezione volanti, assieme ai colleghi della squadra mobile, hanno raggiunto il campo rom, dove sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco, senza un vero e proprio bersaglio. L’autore di quei colpi, forse partiti da una pistola di origini russe e ora nelle mani degli investigatori della Polizia di Stato, è rimasto ancora ignoto.

Ma l’attività investigativa proseguirà anche nei prossimi giorni, sotto il coordinamento del vicequestore aggiunto Alberto Somma. Gli inquirenti intendono, infatti, vederci chiaro sull’accaduto. Ancora, per esempio, non è dato sapere quanti colpi siano stati esplosi con precisione, né il nome del proprietario dell’arma rinvenuta per terra.