Denunciato due volte, tenta furto e colpisce poliziotto: arrestato rifugiato
Un 20enne di nazionalità pachistana arrestato nei pressi della stazione: il 18 maggio era fuggito dalla struttura perché "scomoda e inidonea"
LECCE – Proseguono i controlli da parte della questura leccese. Dopo le denunce e gli sgomberi di ieri, le manette a un cittadino ivoriano, un altro arresto in giornata. Così, sempre nell’ambito dell’operazione “Legalità diffusa ad oltranza”, in città, è stato fermato Muhammad Abbas, un 20enne pachistano. Il ragazzo straniero risponde di tentato furto in concorso, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto è cominciato intorno alle 18, quando una volante ha raggiunto la zona Ferrovia.
In quel punto, poco prima, il 20enne aveva rotto con un calcio il finestrino laterale di un’auto parcheggiata alle spalle della stazione. Avrebbe cercato di infilare la mano nell’abitacolo, per arraffare qualcosa, peraltro ferendosi. Il tutto con la complicità di un connazionale che, però, è riuscito a fuggire. Accompagnato dagli agenti negli uffici di viale Otranto, ha dato di matto: ha infatti sferrato una testata a uno dei poliziotti, ferendolo alla guancia. Al termine delle formalità di rito, il ragazzo è stato accompagnato in carcere. Lo scorso 13 maggio era già stato denunciato per danneggiamento dei luoghi di culto: aveva infatti realizzato delle scritte in arabo sulla facciata di una chiesa. Il giorno dopo, come se non bastasse, denunciato anche per tentato danneggiamento su immobili privati oltre che per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
In possesso di permesso di soggiorno per richiesta asilo, rilasciato dalla questura di Taranto, gli era stato anche riconosciuto lo status di protezione umanitaria dall’apposita commissione di Lecce. Lo scorso 18 maggio, dulcis in fundo, si era anche allontanato dalla comunità nel quale alloggia, perché a suo dire troppo scomoda e non idonea.
