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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Uggiano La Chiesa

"Diamoci un attimo di pace". Salento marcia con Assisi

Uggiano: il 3 ottobre, in collaborazione con la Provincia di Lecce, una manifestazione in concomitanza con la marcia della pace di Perugia-Assisi. Tanti gli interventi, ma anche musica e reportage

"Diamoci un attimo di pace": è l'invito, o forse qualcosa di più, che l'omonimo comitato di Uggiano La Chiesa lancia, in contemporanea con la Marcia della Pace Perugina - Assisi, a tutti coloro che sono sensibili a questo tema così importante e sempre attuale. E così il 3 ottobre, in collaborazione con la Provincia di Lecce, quest'invito si trasforma in una vera e propria manifestazione dal titolo "Diamoci un attimo di pace: per la marcia della pace Perugia - Assisi", che si terrà nella cornice particolare della Biblioteca comunale, sita in piazza Vittorio Emmanuele, nella frazione di Casamassella: una festa della pace, che dal 2004 ad oggi, arriva alla sua terza edizione. Spiega Salvatore Piconese, presidente del comitato promotore: "Siamo partiti con questa iniziativa, in concomitanza con il rapimento di Simona Torretta e Simona Pari, organizzandolo nella piazza antistante al santuario dei Santi Medici. Da lì, abbiamo deciso di legare questo appuntamento alla marcia della pace Perugia - Assisi".

Il programma prevede alcuni interventi, che si alterneranno a partire dalle ore 18. Prenderanno parola, Salvatore Piconese, Luigi Licci, sindaco di Uggiano La Chiesa, e Luigi Calò, assessore provinciale alle Politiche giovanili e per la cultura della pace. Agli interventi, farà seguito un incontro dibattito su "I diritti umani per tutti", con la visione di un reportage tematico a cura di associazioni, impegnate sul fronte umanitario e pacifista internazionale, che hanno aderito a questo appuntamento. Tra coloro che hanno già aderito all'iniziativa si segnalano i Missionari Comboniani, associazione Huipalas, Forum Acqua di Lecce, associazione Tzichi, Arci, associazione Popoli e Culture, Lila, Cooperativa sociale commercio equo e solidale, Auser, Consulta provinciale per l'immigrazione, Forum di donne native e migranti, la Società cooperativa Paz, Amnesty International, Comitato permanente per la pace di Lecce.

La serata verrà chiusa da alcuni interventi musicali, curati dall'orchestra multietnica della Provincia di Lecce. Ma che senso ha portare l'attenzione oggi su un argomento che nella quotidianità sembra quasi relegato nel dimenticatoio? Una risposta prova a darla lo stesso Salvatore Piconese: "È proprio nel momento in cui le relazioni umane sono poste in crisi dalla tragicità dei conflitti, che l'attualità della pace trova il senso del suo esistere. Questa iniziativa non è un fatto estemporaneo, frutto di gente che vive la pace solo nei grandi appuntamenti o nelle manifestazioni: semmai è figlia dell'impegno di gente che quotidianamente lotta e siede al grande tavolo della pace, facendo in modo che essa non sia solo un ideale, ma diventi una realtà. Per questo il messaggio che abbiamo sempre tentato di far passare è di voler colorare il grigio della guerra con i colori della pace".

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