Sottopasso inondato, il sindaco: "La centralina del sistema è in sostituzione"

LECCE - Il  primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone, ha attribuito alla cattiva sorte l'episodio di questa notte, relativo all'incidente della sottovia di viale Giacomo Leopardi, nel quale una coppia di avvocati abruzzesi ha rischiato di restare intrappolata, a bordo della propria autovettura, nell'avvallamento in cui si era depositata l'acqua piovana.

"Sfortuna ha voluto che il tutto si sia verificato  proprio nel momento in cui la centralina del sistema è in sostituzione – stando a quanto mi è stato riferito– in previsione delle piogge invernali. Mi risulta che negli stessi minuti siano stati fatti anche altri interventi d’urgenza, come avvenuto nel caso del ponte per Monteroni di Lecce".

Di parere analogo anche il comandante della polizia municipale, il colonnello Donato Zacheo: "Abbiamo monitorato la sottovia dalle telecamere. Il segnale che dovrebbe  comunicarci il superamento del livello d’acqua consentito non è partito, ma il sistema di illuminazione che segnala il pericolo si è attivato e una collega in borghese si è recata sul posto. Si tenga presente che tutti i ponticelli erano allagati, è venuto giù il mondo, e la situazione richiedeva di agire tempestivamente. Avevamo sette unità in servizio e una pattuglia impegnata a Gravina di Puglia per un trattamento sanitario obbligatorio".

Su quanto accaduto, si è espresso anche Giampiero Corvaglia, il titolare di Axa, la società di servizi ambientali leccese, ha dichiarato: "Proprio nella giornata di ieri (mercoledì, ndr) avevamo eseguito un intervento di ordinaria manutenzione". La galleria della circonvallazione, intanto, è stata riaperta al traffico. Nel corso della notte, appena un'ora dopo l'accaduto, infatti, è stata  bonificata e rimessa in sicurezza, garantendo la normale circolazione dei veicoli in quel tratto stradale. Essendo cessata, contestualmente,  anche la pioggia , non si sono registrati ulteriori disagi.