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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Diffamazione: sotto processo docente dell'Accademia

Una professoressa dell'Accademia di Belle Arti rinviata a giudizio, come già una sua collega, per alcuni contributi pubblicati su due giornali in cui avrebbe screditato in modo offensivo un'artista

Finisce sotto processo una docente dell'Accademia di Belle Arti di Lecce. Si tratta di Francesca Romana Melodia, il cui rinvio a giudizio è stato disposto questa mattina dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Taranto, Valeria Ingenito. I fatti per cui la professoressa sarà chiamata a difendersi, risalgono al 9 gennaio del 2006, quando su due noti giornali di Lecce apparve un contributo scritto a firma della stessa docente dell'Accademia salentina. Si tratta di un articolo inviato alle due redazioni, in cui avrebbe utilizzato frasi diffamatorie nei confronti di Maria Teresa Cuomo. Quest'ultima risulta titolare della ditta "Astarte" di Lecce, specializzata nel restauro di opere in cartapesta. L'articolo della discordia fa riferimento alle opere realizzate, secondo i canoni della tipica arte leccese, in occasione della mostra "La memoria esposta", curata ed organizzata in quei giorni dalla stessa artista presso il Castello di Carlo V.

La mostra, che nell'occasione godeva del patrocinio del Comune di Lecce, aveva visto partecipi ed interessati diversi critici ed altri artisti locali. Nell'esporre la sua personale valutazione, con nota indirizzata ai giornali, la professoressa Melodia (oggi difesa dall'avvocato Renata Minafra) avrebbe però utilizzato parole diffamatorie nei confronti della dottoressa Cuomo. E prima ancora che l'articolo apparisse sue due giornali locali, sarebbe stato anche inoltrato un fax, con contenuti analoghi, indirizzato a diverse autorità (fra cui lo stesso direttore dell'Accademia ed esponenti del mondo politico ed istituzionale), con l'intenzione, secondo la tesi dell'avvocato difensore della donna, Giuseppe Milli del foro di Lecce, di screditarne le capacità offendendo però anche la persona.

Il rinvio a giudizio di oggi fa seguito a quello già avvenuto il 2 ottobre dello scorso anno e che vede al centro un'altra docente, Rosanna Lerede, chiamata in causa anche lei da Maria Teresa Cuomo e dal suo legale per fatti simili. Prima di Francesca Romana Melodia, anche Rosanna Lerede inviò infatti agli stessi due giornali locali una lettera dai contenuti percepiti come diffamatori. Le due lettere furono pubblicate in tempi diversi dai quotidiani leccesi. Nonostante il caso riguardi Lecce, il processo si svolge a Taranto perché per legge si deve procedere nella città dove è stata stampata la prima copia del giornale in cui sono apparsi i contenuti oggetto di querela.

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