Dinanzi al gip il tifoso arrestato respinge le accuse: "Non ho acceso alcun fumogeno"

LECCE – Ha respinto ogni accusa Andrea Patarnello, il tifoso leccese arrestato nei giorni scorsi per aver acceso e lanciato un fumogeno in occasione dell’incontro di calcio “Lecce-Paganese”, match del campionato di LegaPro. Il 41enne è stato ascoltato dal gip Simona Panzera nell’udienza di convalida dell’arresto.

Secondo l’ipotesi accusatoria Patarnello, durante il secondo tempo della partita, avrebbe assemblato dei pezzi di carta da cui è stato formato uno striscione della lunghezza di circa 10 metri, successivamente esposto, riportante: “22.09.14. Fuori gli ultras dalle galere U.L.”. Un motto che, sempre secondo gli inquirenti, farebbe riferimento all’arresto del noto ultra napoletano Gennaro De Tommaso, ormai balzato agli onori della cronaca come “Genny ‘a carogna”.

Riguardo al fumogeno il 41enne ha spiegato di essersi limitato a raccoglierlo dopo che era caduto nei pressi della zona in cui si trovava allo stadio, poiché creava un evidente pericolo, e di averlo gettato via, assicurandosi che finisse in un settore dove non erano presenti altri spettatori. Riguardo allo striscione ha negato di aver partecipato alla creazione e all’esposizione dello stesso.

Il gip deciderà se convalidare l’arresto e se scarcerare il 41enne, che si trova agli arresti domiciliari.