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Cronaca Corigliano d'Otranto

Discarica di Corigliano: Provincia vigilerà sui rischi

Il Consiglio approva all'unanimità il punto all'ordine del giorno sulla tutela ambientale. Palazzo dei Celestini assicura il suo intervento presso la Regione

La Provincia di Lecce si impegna a seguire attentamente quel che accadrà in materia ambientale intorno alla realizzazione della discarica per il trattamento dei rifiuti solidi urbani a Corigliano d'Otranto. Non solo. Con l'ordine del giorno proposto dalla quarta Commissione e approvato questa mattina all'unanimità nell'ambito del consiglio provinciale tenutosi a Palazzo dei Celestini, il presidente Giovanni Pellegrino e l'assessore provinciale all'Ambiente Gianni Scognamillo, si attiveranno presso la Regione "tutte le azioni possibili affinché si valutino soluzioni alternative senza però incidere sull'affidamento all'Ati Cogeam per la realizzazione e gestione dell'impianto complesso dell'Ato Le/".
Nota importante è che l'approvazione di questo primo punto discusso in Consiglio, impegna la Provincia a riservarsi l'autorizzare per l'avvio al progetto fino a quando i rischi ambientali non siano eliminati.

Nel documento approvato sono stati ribaditi soprattutto quattro aspetti: la discarica autorizzata dal Commissario per l'Emergenza Ambientale viene individuata a Corigliano d'Otranto, su un sito in contiguità di una discarica preesistente, ora dimessa, sovrastante una struttura geologica interessata da una falda acquifera che riveste carattere strategico per l'alimentazione idropotabile del Salento con una portata di oltre 700 litri al secondo; inoltre la discarica da realizzare prevede una volumetria finale di conferimento di 542 mila metri cubi ed è in continuazione alla discarica esistente che richiede, a causa di intrinseca pericolosità, un intervento urgente di bonifica; la elevata vulnerabilità del sito avrebbe richiesto a monte e prioritariamente, uno studio idrogeologico aggiornato ed analitico ed uno studio idrografico e non come prescritto nella determina specifica, nella fase di presentazione del progetto e per giunta a carico della ditta aggiudicataria dei lavori di realizzazione della discarica. Infine che l'art. 94 del D.Lgs. n. 152/06 a tutela delle acque sotterranee destinate al consumo umano, vieta su aree ritenute strategiche, l'apertura di cave che possono essere in connessione con la falda acquifera e la gestione di rifiuti e dispone la messa in sicurezza ei insediamenti preesistenti.

Il Consiglio ha poi esaminato l'interrogazione proposta dal consigliere Raffaele Baldassarre sulla mobilità del dipendente Antonio Rizzo. L'assessore provinciale alle Politiche del lavoro Luigi Calò ha evidenziato come nell'interrogazione sono poste due questioni: una di carattere politico ed una di carattere tecnico. Dal punto di vista politico - ha detto l'assessore Calò - la riarticolazione dei Centri per l'Impiego non potrà che passare da una deliberazione di Giunta, previo confronto con gli enti locali, le parti sociali e con le commissioni consiliari. Dal punto di vista tecnico l'affidamento al sig. Rizzo del progetto "Job Center", rifiutato dallo stesso, non accettando egli di essere spostato dal ruolo di responsabile del Centro per l'Impiego di Campi Salentina è legato alle vecchie logiche dell'ufficio di collocamento. I motivi del rifiuto saranno presto valutati dal giudice, in quanto lo stesso Rizzo ha presentato ricorso".

Il Consiglio Provinciale, inoltre, ha eletto il Collegio dei Revisori dei Conti (per una durata di un triennio) della Provincia, che risulta cosi composto: presidente Giovanni Conte; componenti Giovanni Alemanno e Fabio Campobasso.

In apertura dei lavori il presidente della Provincia Pellegrino ha rivolto un caloroso augurio di pronta guarigione al senatore Alfredo Mantovano: "La notizia dell'incidente occorso al senatore Mantovano mi ha profondamente rattristato; pur essendo un avversario politico forte, con lui ho sempre avuto un rapporto di grande stima e cordialità. Gli auguro una pronta e completa guarigione".

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