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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli

Disposta perizia psichiatrica per il professore che uccise il figlio dopo litigio

Sarà la psichiatra Paola Calò a stabilire se Sebastiano Sabato era capace di intendere e di volere al momento dei fatti

LECCE – Sarà la psichiatra Paola Calò a stabilire se il professore Sebastiano Sabato, 76 enne di Taviano, ex preside della scuola media “Dante Alighieri” di Alliste, che l'11 novembre 2015 uccise il figlio Antonio di 39 anni con una Beretta 7.65 legalmente detenuta, era capace di intendere e di volere. L’incarico alla specialista è stato conferito dal gup Michele Toriello, che ha fissato al prossimo 13 aprile l’udienza per esaminare i risultati della perizia e la discussione del giudizio.

L’imputato, assistito dall’avvocato Luigi Suez, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato condizionato da una perizia psichiatrica. Stando a quanto riferì il docente, che dopo il delitto si consegnò spontaneamente ai carabinieri, gli equilibri familiari, difficili a causa della malattia mentale del figlio, sarebbero saltati in seguito alla morte della moglie Giovanna. Il consulente della difesa, il professor Felice Carabellese, docente di psicopatologia forense presso l’Università di Bari, nella sua relazione ha evidenziato che, per depressione grave, l’imputato al momento del fatto era in stato di totale incapacità di intendere e di volere. I risultati della perizia saranno esaminati nell’udienza del 2 marzo, in cui è prevista anche la discussione e l’eventuale sentenza.

L’intenzione, secondo quanto dichiarato dal 76enne, sarebbe stata quella di togliersi la vita con quell'arma che, alla fine, utilizzò contro il figlio al culmine dell'ennesimo litigio, in un appartamento al quarto piano di via Giambattista Vico, all'angolo con via Savonarola, nel quartiere Lido San Giovanni, a Gallipoli. 

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