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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Distrutto un camion del fast food: 70mila euro di danni

L'ennesimo attentanto incendiario in provincia di Lecce s'è verificato questa volta a Sant'Isidoro, marina di Nardò. Forse sono due giovani gli autori. Le fiamme domate dai vigili del fuoco di Veglie

NARDO' - Le fiamme l'hanno avvolto nel cuore della notte e letteralmente divorato. Questa mattina, di quel camion, resta solo uno scheletro di lamiera dietro il quale si distingue il mare. Accanto, ferraglia annerita accatastata. Un grosso sportello laterale rosso, semiaperto, è l'unico segno caratteristico che fa venire in mente che lì, fino a ieri sera, si vendevano hot dog e bevande. E senza il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Veglie, si sarebbe rischiato di veder estendere i danni anche alle zone circostanti: in quel camion Iveco adibito a fast food, di proprietà di Biagio Salvatore Carrino, 66enne di Nardò, c'erano anche tre bombole di gas. I pompieri le hanno provvidenzialmente allontanate.

L'ennesimo attentato incendiario in provincia di Lecce ha portato danni non di poco conto, al titolare. Si calcola in 70mila euro il valore del mezzo e delle attrezzature. C'è comunque, in questo caso, una copertura assicurativa. Il camioncino era posteggiato sul lungomare di Sant'Isidoro, una delle marine di Nardò. Qualcuno, forse due individui, di giovane età, potrebbero essere gli autori di un gesto ancora da inquadrare. Lo scarno identikit dei possibili attentatori giunge dalle prime ricostruzioni eseguite fin dalla scorsa notte dai carabinieri della stazione di Porto Cesareo, dipendenti dalla compagnia di Campi Salentina, che stanno indagando sulle cause del rogo e che quindi stanno consultando anche possibili testimoni oculari.

In attesa di risposte, semmai verrano, resta l'eco dell'ennesimo gesto eclatante e distruttivo, messo a segno alle prime ore del mattino. Ancora un episodio inquietante che si aggiunge agli ultimi fatti, dove non sempre, anche per gli investigatori dotati di maggiore esperienza, è semplice distinguere la linea che separa il gesto vandalico puro o la ritorsione per motivi personali, dall'ombra di un possibile ritorno del racket.

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