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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Violenza e gesti volgari sulla ex, anche davanti alla figlia malata: nei guai

Per un 42enne leccese il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna. Alle percosse hanno assistito anche due minorenni

LECCE – Finisce l’incubo per una donna. Momenti di squallore e paura che ora, si spera,  non si verificheranno più. Gli agenti di polizia hanno eseguito un’ordinanza di allontanamento dalla casa coniugale nei confronti di un 44enne, sul quale pende ora anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie. Tutto è cominciato l’estate scorsa, quando una donna di 41 anni si presenta in questura per segnalare il nome del coniuge, col quale era sposata dal 2000.  I fatti raccontati dalla donna, madre di due figlie di cui una portatrice di handicap, sono apparsi da subito molto gravi. I poliziotti hanno, quel giorno stesso di luglio, accompagnato la donna in casa, per prelevare bambine e indumenti, e le hanno consigliato di domiciliare presso la i suoi genitori.  Ne è scaturita un’attività di accertamento che si è conclusa con una raccolta di informazioni fornite dai parenti della 41enne e, infine, dallo stesso indagato che non hanno lasciato dubbi circa le sue responsabilità.

Il comportamento violento dell’ex marito si è manifestato sin dal momento successivo al matrimonio, traducendosi vessazioni fisiche e psichiche, ingiurie ed offese anche in presenza delle figlie minorenni. La moglie ha tentato in tutti i modi di comporre il rapporto, anche per il bene delle figlie, chiedendo aiuto ed assistenza ad un centro antiviolenza. Ma non ha ottenuto alcun risultato. La situazione, già piuttosto grave, è degenerata negli ultimi mesi del 2015.  Il 15 giugno c’è estata una violenta aggressione verbale e fisica, con minacce di morte nei confronti della moglie.

La violenza non ha risparmiato neanche le figlie minori, strappate con forza alla madre che ha tentato di allontanarsi dall’abitazione per mettersi, e metterle in salvo. L’episodio è confermato dalle dichiarazioni dei genitori e della sorella della donna, intervenuti in suo aiuto, e dai referti medici che attestano le lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Il giorno dopo quell’orribile vicenda, l’uomo è tornato sui suoi passi, insistendo affinché la vittima tornasse a casa. Pochi giorni appena, e poi un’altra lite violenta. Anche in questo caso, finisce in ospedale con lesioni guaribili in dieci giorni. Fino a quando, nel mese di luglio, ricevuto il ricorso della causa di separazione, il 42enne è tornato ad offenderla, sempre davanti alle piccole, con parole e gesti volgari. Gli indizi di colpevolezza corroborati dai due certificati medici hanno indotto il pm di Lecce, Stefania  Maria Mininni. a disporre per l’indagato la misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dalle figlie.

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