LECCE – La colpa della caduta? Sarebbe da attribuire al manto sconnesso. A Lecce sono diverse le vie, anche molto trafficate (vedasi i viali Felice Cavallotti e Otranto, per esempio) dove squarci nell’asfalto si alternano a dossi. Ne risentono le sospensioni delle autovetture e può accadere anche alle gambe di qualche malcapitato. Come successo a una donna di 77 anni.

“In via XX Settembre mia madre è caduta fratturandosi naso, rotula e polso”, si è sfogato il figlio, in queste ore, sulla pagina Facebook dell’associazione Vivere Lecce. “La caduta – ha aggiunto - a causa dell'asfalto post-lavori fognatura. Obbligo di transitare a piedi lungo la strada asfaltata perché oggi sui marciapiedi vi erano gli antiquari. Era andata a fare la spesa al mercatino Coldiretti di piazzetta Bottazzi”.  Domanda finale, che poi è quella che serbano in cuor loro probabilmente quasi tutti i leccesi e chi il capoluogo lo vive: “Ma quando inizieranno i lavori di ripristino delle strade?”

Sul caso si è espresso anche Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei diritti, il quale ha inviato anche alcune fotografie a corollario dell’episodio. E che ha aggiunto: la malcapitata è stata soccorsa da alcuni passanti. E sul posto è dovuta intervenire un’ambulanza del 118. La perdita d’equilibrio, con rovinosa caduta, sarebbe dunque da imputare, alle “insidie che nasconde, ma nemmeno tanto, il manto stradale che presenta una pavimentazione irregolare. Inoltre sino a poco tempo fa, è stato un cantiere. La donna sarebbe inciampata in un dislivello del manto stradale nel punto in cui è stato coperto recentemente da asfalto dopo una cantierizzazione per l'ammodernamento della rete idrica”.

Citando alcuni residenti, ha evidenziato ancora D'Agata, “il manto stradale asfaltato solo nel punto dove è avvenuto lo scavo, rappresenta una continua trappola per i pedoni, specie i più anziani, che attraversano la carreggiata”. E vi sarebbero anche lamentele di commercianti ed espositori del mercato mensile dell'antiquariato. Servirebbero “preventivi accertamenti tecnici di idoneità al transito pedonale”.

“Appare assurdo che lavori appena apparentemente ultimati vengano consegnati in uno stato palesemente inadeguato ad un centro urbano che si rispetti”, ha concluso D’Agata. “Ci auguriamo che nelle condizioni contrattuali dell'asfalto sia stato prevista lo il rifacimento completo del tappetino su tutta la carreggiata perché troppe volte a Lecce si è assistito a cantieri pubblici rivelatisi  incompiuti e che hanno lasciato opere pericolose per la circolazione stradale e pedonale”.