Dopo due rapine l'Aci assolda la vigilanza per tutelare dipendenti e utenti
E non è l'unico caso. Di recente anche Mondo Convenienza, vittima a sua volta di un paio di assalti, ha un vigilante fisso. La criminalità dilaga e bisogna provvedere in proprio
LECCE – La sede di Lecce dell’Automobile Club d’Italia ha deciso di tutelarsi. Due rapine in appena un paio di settimane negli stessi uffici di via Orsini del Balzo sono quasi da record. Soprattutto, in entrambi i casi le dinamiche sono state particolari, molto violente: dipendenti legati, praticamente sequestrati nella prima; tenuti sotto minaccia con coltelli e pistola nella seconda, con tanto di colpo d’arma partito accidentalmente, rischiando quindi una tragedia.
Specialmente dopo il secondo caso, è salito il termometro della rabbia. Si era levata alta la richiesta di più sorveglianza, di incrementare i sistemi di difesa attivi e passivi, per tutelare chi lavora all’Aci e gli utenti che qui, quotidianamente, si recano per il disbrigo di pratiche. Si è così deciso di assoldare un istituto di vigilanza privato. Da ieri, gli uffici sono quindi presidiati da due guardie giurate della Fidelpol.
Non sembra che vi fossero molte alternative. In fin dei conti, è la stessa politica attuata anche dai dirigenti di altri luoghi sensibili e che hanno subito gli effetti di un eccesso d’attenzione da parte della criminalità. Basti pensare al grande negozio di arredamenti della catena Mondo Convenienza del parco commerciale di Cavallino. Anche in quel caso, ben due le rapine in poco tempo, fra i primi di novembre del 2017 e metà gennaio del nuovo anno. Davvero troppo. Così, dopo il secondo assalto, un vigilante armato di un altro istituto, in questo caso Cosmopol, sosta giornalmente davanti all’ingresso.
E’ salito in modo esponenziale, negli ultimi periodi, il numero di rapine. E nonostante siano stati diversi anche gli arresti di polizia e carabinieri, la percezione del fenomeno, per ora, è molto viva. In un territorio carente in maniera atavica di uomini e mezzi, aziende e uffici iniziano così sempre più a provvedere in proprio, alla sorveglianza. Azioni criminali efferate, infatti, generano a volte più danni d’immagine di quelli reali alle casse.
