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Cronaca Novoli

Dopo il litigio esplose un colpo di pistola contro la porta, patteggia la pena

A scatenare la rabbia di un 49enne di Novoli, un presunto debito di 150 euro. L'uomo è stato condannato a due anni e mezzo

LECCE – Ha patteggiato una condanna a due anni e mezzo di reclusione Antonio Rizzo, un imbianchino di 49 anni, originario di Novoli, protagonista di un pomeriggio di terrore e follia. Era l’11 febbraio del 2015, il 49enne si recò in un negozio di arredamento a Novoli, dove scoppiò una violenta lite con il titolare dell’esercizio commerciale, un 32enne. Oggetto del contendere un presunto debito di 150 euro. Terminato il diverbio, l’operaio si allontanò, per poi fare ritorno armato. Dopo aver estratto la pistola, esplose un colpo di pistola che fortunatamente non ferì nessuno dei presenti, mandando in frantumi la porta d’ingresso.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Novoli, guidati maresciallo Lorenzo Cannizzo, che dopo aver eseguito i rilievi, ascoltarono i protagonisti della vicenda. Oggi Rizzo, assistito dall’avvocato Antonio Degli Atti, ha chiuso i conti con la giustizia. La sentenza è stata emessa dal gip Simona Panzera. Il 49enne risponde di porto abusivo d’arma e tentate lesioni.

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