Dramma dopo il concerto: prima il malore, poi il coma

Un mancamento improvviso, le gambe che cedono, un attacco forse più forte del solito di asma bronchiale, patologia di cui soffre da sempre e per la quale è in cura. La medicina gettata giù quando, però, forse l'emorragia interna è già in corso. Il malore, violento. Il sangue dal naso e dalla bocca, mentre il respiro rimane strozzato in gola. Valentina Monte, 25enne di Squinzano, è ricoverata in gravi condizioni presso il reparto di rianimazione dell'ospedale "Vito Fazzi di Lecce, dove è stata trasferita in nottata dopo un primo ricovero presso il nosocomio di Scorrano. Doveva essere una serata all'insegna del divertimento e, per lei, anche del lavoro presso uno dei tanti stand allestiti per la festa. Era andata allo stadio comunale di Cursi, ieri sera, per il gran finale della "Festa della musica", avvolta dalle sonorità e dalle melodie rock dei Modena City Ramblers, storico gruppo italiano, e dei Crifiu, band salentina.

Il tremendo risvolto, tutto inatteso per gli amici che si trovavano con lei, in quel momento, assolutamente ignari della patologia di cui Valentina Monte soffriva, è avvenuto proprio a fine serata, quando ormai il concerto s'era chiuso e la folla di giovani che aveva riempito l'impianto comunale stava rientrando a casa. La ragazza ha iniziato a sentirsi male a circa dieci metri dal campo di gioco. Si è accasciata per terra, ed ha incominciato a vomitare sangue. Un dramma acuito da una telefonata al cellulare, alla quale ha risposto uno dei giovani che si trovava con lei. Dall'altro capo - come ha raccontato un cugino di Valentina, che in queste ore freme per la sua vita - era proprio il padre, che stava telefonando per avvisarla che la sorella minore si era sentita male in serata e che era stata condotta presso il "Vito Fazzi" per accertamenti, i quali, per fortuna, almeno in quel caso, avevano dato esito negativo. Un vero choc, per l'uomo, che invece della voce nota della figlia, ha sentito quella di un ragazzo, tremante e spaventato, che lo avvisava di quanto stava avvenendo.

L'uomo ha così dovuto fronteggiare una nuova emergenza nel giro di poche ore, partendo alla volta di Cursi. Nel frattempo, sul posto, erano già giunti da Scorrano, dopo soli 14 minuti, i medici del 118, insieme ai carabinieri. I sanitari hanno provveduto a prestare i primi soccorsi, senza però avere cognizione della patologia di cui soffriva Valentina. L'unica constatazione, quella che le condizioni apparivano particolarmente gravi. Condotta prima a Scorrano, dove il padre ha potuto spiegare ai modici quale fosse la malattia della ragazza, è stata poi trasferita d'urgenza presso il reparto di rianimazione del"Vito Fazzi" di Lecce. Al momento si trova in coma. Le condizioni sono stazionarie ed i medici non sciolgono la prognosi.