Due rapine in pochi minuti tra Novoli e la periferia di Lecce. Baraonda tra le 20 e le 20,20 con assalti compiuti con ogni probabilità sempre dallo stesso gruppo, armati fino ai denti a bordo di una Fiat Punto, proprio così come si è verificato ieri sera a Porto Cesareo. Il primo campanello d'allarme è squillato intorno alle 20. In due con il volto travisato da passamontagna e imbracciando un fucile da caccia hanno fatto irruzione nello storico "Bar Stazione" di Novoli, gestito da un 71enne. E proprio il titolare è finito sotto il tiro dei banditi.

Dopo aver arraffato i soldi contenuti nella cassa, circa 200 euro, i banditi hanno dovuto fronteggiare la reazione dell'anziano gestore. Un malfattore ha colpito in testa con il calcio del fucile il 71enne, che è caduto pesantemente per terra. Sul posto è arrivata un'ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportareil malcapitato al pronto soccorso.

Guarirà in pochi giorni. Anche la giovane barista, che ha assistito inerme a quelle tremende sequenze, è stata accompagnata in ospedale. Su questo primo assalto indagano i carabinieri della compagnia di Campi. Dopo appena quindici minuti, forse lo stesso commando si è materializzato all'interno del negoio di elettrodomestici "Trony" sulla Lecce-San Cesario, alle spalle del deposito della Questura. In questo caso erano in tre.

Il lavoro dei malviventi è stato agevolato da un leggero malore accusato da un cliente. Una donna incinta, alcuni istanti prima dell'assalto si è sentita male e i malviventi approfittando delle porte aperte dell'uscita, solitamente chiuse, si sono infilati all'interno con estrema facilità avvicinandosi velocemente alle casse posizionate nei pressi senza dover entrare dall'ingresso e attraversare per intero il punto vendita.

I banditi, uno dei quali armato di fucile, hanno raggiunto una cassa e si sono fatti consegnare l'incasso di giornata. Per l'esatto inventario, bisognerà attendere i conteggi di fine serata. Il terzo uomo attendeva in macchina e fungeva da palo. A quanto pare, i rapinatori si sono espressi in dialetto locale. L'auto è stata ritrovata in fiamme nei pressi della clinica "Villa Verde". Le indagini sono affidate agli agenti della squadra mobile che stanno provvedendo a visionare i filmati del sistema di videosorveglianza. Sul posto sono intervenuti anche i metronotte della Sveviapol con il quale il negozio è collegato attraverso un sistema anti-rapine. E' caccia aperta ai banditi.