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Cronaca

Attraverso le campagne fino al santuario: in duemila alla Via Crucis per gli ulivi

La marcia di 5 chilometri è partita da Gagliano del Capo per concludersi con una preghiera collettiva davanti alla basilica di Santa Maria di Leuca. Cinque vescovi hanno chiesto alle istituzioni di agire per il bene comune: ad ascoltarli numerosi esponenti politici

SANTA MARIA DI LEUCA (CASTRIGNANO DEL CAPO) - Sono arrivati in circa duemila per partecipare alla Via Crucis convocata da cinque vescovi del Salento, con l'organizzazione del comitato spontaneo "Voce dell'ulivo". Una marcia che si è snodata per sette stazioni lungo un percorso di 5 chilometri dal piazzale del convento dei Padri Trinitari di Gagliano del Capo fino al santuario di Santa Maria di Leuca dove l'iniziativa si è conclusa con una preghiera collettiva. L'epidemia di Xylella in atto negli uliveti fa paura, per l'impronta che puà lasciare sul tessuto economico del territorio oltre che sull'aspetto del paesaggio rurale.

I vescovi sono consapevoli della delicatezza della questione e per questo, già nel messaggio congiunto letto ieri, domenica della Palme, hanno voluto inserire il tema nella più ampia rassegna delle criticità in atto nel Salento, dalla disoccupazione alla scarsa considerazione per il bene pubblico, ambito nel quale assume una fondamentale importanza la tutela del patrimonio ambientale messo a rischio da scelte indirizzate alla ricerca del profitto. Accorato l'appello rivolto anche oggi ai responsabili istituzionali, politici e sociali perché trovino adeguate risposte a quella che è stata definita senza mezzi termini una calamità. Diretto il monito indirizzato a quanti avrebbero dovuto agire per tempo e non lo hanno fatto.

partenza-2Ad ascoltare le parole di Domenico D'Ambrosio (Lecce), Domenico Caliandro (Brindisi-Ostuni), Donato Negro (Otranto), Fernando Filograna (Nardò-Gallipoli) e Vito Angiuli sono giunti diversi sindaci dei comuni limitrofi, ma anche esponenti politici di primo livello: parlamentari (Palese, Marti e Bruni), assessori (Loredana Capone), e candidati alle prossime elezioni regionali (Michele Emiliano). Quasi tutti assiepati sul piccolo palco allestito nel punto di partenza, quasi si fosse in attesa di un comizio, poi invece rimasti a dovuta distanza dai vescovi, ma sempre rigorosamente in prima fila, durante la preghiera ai piedi della basilica.

E' stato il vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, Vito Angiuli, a guidare i fedeli attraverso le campagne dell'estrema propaggine della penisola salentina: i suoi colleghi lo hanno accolto prima della breve salita che conduce al santuario. la Via Crucis è partita intorno alle 20 per concludersi quasi due ore dopo. Efficiente l'organizzazione con il supporto della protezione civile e dei giovani delle associazioni cattoliche.

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