E il rapinatore maldestro inanella gaffe a ripetizione
Tentativo a vuoto di rapina in un supermercato di Maglie. Un individuo armato di una pistola evidentemente giocattolo agli occhi della cassiera ha manifestato incertezze ed emozione, fino a fuggire
Redazione
26 novembre 2008 13:55
Rapinatori di certo non si nasce. Magari lo si diventa strada facendo. Il problema, come in tutte le professioni, è l'applicazione. C'è chi è più freddo e cinico, e quindi naturalmente portato per una carriera criminale (anche se ovviamente meglio sarebbe percorrere altre strade), e chi, invece, farebbe bene a redimersi del tutto. Come l'individuo che nella serata di ieri, poco prima che scoccassero le 20, ha fatto irruzione nel supermercato "Blu Star" di via Nuzzichi, a Maglie, inanellando una serie di gaffe, dopo le quali s'è dileguato a mani vuote.
La mancanza assoluta di dimestichezza con le dinamiche di un'azione criminale può suggerire l'idea che non fosse un habitué della malavita a certi livelli. A partire dalla constatazione sul modello di arma scelto per tentare di intimorire il personale: una pistola modello giocattolo in plastica evidentemente non troppo simile a quelle reali, se persino la cassiera che di lì a poco si sarebbe messa ad urlare a squarciagola la sua richiesta di aiuto, s'è accorta che a quel gingillo mancava giusto il tappo rosso di sicurezza. Non bastasse questo, il soggetto che s'è fiondato all'interno, pare sia rimasto per circa cinque minuti d'orologio nell'incertezza più totale nell'assumere una decisione che altri non ci mettono un secondo a prendere. Ovvero, se infilarsi o meno il passamontagna per celare il proprio volto. Morale: più persone l'hanno visto ed ora i carabinieri della compagnia locale stanno vagliando anche le telecamere posizionate all'esterno dell'attività commerciale e appartenenti ad altri negozi del centro storico.
In tutto questo, la richiesta di soldi alla cassiera sembra che sia stata effettuata tradendo nell'inflessione della voce una certa emotività e facendo roteare la pistola (o il giocattolo simil-pistola, che dir si voglia) sulla cassa. Fino a quando, per l'appunto, la donna non s'è messa ad urlare attirando l'attenzione all'addetto alla macelleria, il quale fino a quel momento non s'era accorto di nulla, dal suo reparto, e che è volato da lei, trovandola scossa, ma ormai da sola. Il rapinatore (o presunto tale, che dir si voglia) aveva appena preso la decisione più saggia di tutta la serata: darsela a gambe per le vie di Maglie.
Intanto sventato furto nella serata di ieri nella marina di Torre San Giovanni ai danni di un ristorante della costa. Ignoti hanno forzato la porta d'ingresso del locale e in un corridoio laterale avevano accatastato una decina di carrelli carichi di generi alimentari pronti per essere caricati su qualche mezzo. L'allarme è scattato intorno alle 22,50 collegato con la sede dell'Istituto di Vigilanza della De Iaco Security. Un metronotte ha raggiunto il locale quando i malviventi avevano già fatto perdere le proprie tracce. Sul posto sono arrivati anche gli agenti del commissariato di Taurisano e il titolare che ha potuto constatare come non fosse stato asportato nulla.
La mancanza assoluta di dimestichezza con le dinamiche di un'azione criminale può suggerire l'idea che non fosse un habitué della malavita a certi livelli. A partire dalla constatazione sul modello di arma scelto per tentare di intimorire il personale: una pistola modello giocattolo in plastica evidentemente non troppo simile a quelle reali, se persino la cassiera che di lì a poco si sarebbe messa ad urlare a squarciagola la sua richiesta di aiuto, s'è accorta che a quel gingillo mancava giusto il tappo rosso di sicurezza. Non bastasse questo, il soggetto che s'è fiondato all'interno, pare sia rimasto per circa cinque minuti d'orologio nell'incertezza più totale nell'assumere una decisione che altri non ci mettono un secondo a prendere. Ovvero, se infilarsi o meno il passamontagna per celare il proprio volto. Morale: più persone l'hanno visto ed ora i carabinieri della compagnia locale stanno vagliando anche le telecamere posizionate all'esterno dell'attività commerciale e appartenenti ad altri negozi del centro storico.
In tutto questo, la richiesta di soldi alla cassiera sembra che sia stata effettuata tradendo nell'inflessione della voce una certa emotività e facendo roteare la pistola (o il giocattolo simil-pistola, che dir si voglia) sulla cassa. Fino a quando, per l'appunto, la donna non s'è messa ad urlare attirando l'attenzione all'addetto alla macelleria, il quale fino a quel momento non s'era accorto di nulla, dal suo reparto, e che è volato da lei, trovandola scossa, ma ormai da sola. Il rapinatore (o presunto tale, che dir si voglia) aveva appena preso la decisione più saggia di tutta la serata: darsela a gambe per le vie di Maglie.
Intanto sventato furto nella serata di ieri nella marina di Torre San Giovanni ai danni di un ristorante della costa. Ignoti hanno forzato la porta d'ingresso del locale e in un corridoio laterale avevano accatastato una decina di carrelli carichi di generi alimentari pronti per essere caricati su qualche mezzo. L'allarme è scattato intorno alle 22,50 collegato con la sede dell'Istituto di Vigilanza della De Iaco Security. Un metronotte ha raggiunto il locale quando i malviventi avevano già fatto perdere le proprie tracce. Sul posto sono arrivati anche gli agenti del commissariato di Taurisano e il titolare che ha potuto constatare come non fosse stato asportato nulla.
Redazione
26 novembre 2008 13:55
