È morto Carlo Luigi De Giorgi uno dei volti noti della giustizia salentina
L’avvocato cassazionista di Cavallino si è spento stamattina al “Vito Fazzi”: punto di riferimento nel mondo della giustizia locale, ha anche assolto la carica di sindaco della sua città, diventando primo cittadino a soli 23 anni
CAVALLINO - È morto stamattina, intorno alle 6, nell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, l’avvocato Carlo Luigi De Giorgi, avvocato cassazionista, già sindaco di Cavallino, eletto quando aveva soli 23 anni. “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati”. Con questo passo delle beatitudini, scritte nel vangelo di Matteo, l’avvocato ha chiesto di essere ricordato.
De Giorgi è stato tra i protagonisti della storia salentina: negli anni ’50, a soli 23 anni, come detto, è stato il più giovane sindaco d’Italia, governando la sua Cavallino, dove realizzò, tra le altre cose, la rete idrica, le strade asfaltate e la mensa scolastica. Negli anni più recenti ha ricoperto la carica di presidente dell’Unione dei Comuni e di vicesindaco, nella giunta guidata da Gorgoni.
Avvocato esperto di diritto penale e civile, cassazionista, era molto amato e stimato dai colleghi, che lo consideravano un punto di riferimento: appena in gennaio, per i suoi cinquant’anni di professione, aveva ricevuto la toga d’onore, nella solenne cerimonia organizzata dall’Ordine degli avvocati di Lecce. Toccante e molto applaudito il suo discorso.
L’avvocato lascia il figlio avvocato, come lui, Francesco, la figlia, Maria Carla, la moglie, Maria Teresa Ingrosso, già vicepreside al Liceo Palmieri, la nuora Carmen Mancarella, il genero Fred Buttner e i nipoti Carlo, 12 anni e mezzo, Giulio, 12 anni, Salvatore 8 e il piccolo Giuseppe di 20 mesi. Domani alle 17.30 partendo dalla sala consiliare nel palazzo ducale, in piazza Castromediano a Cavallino i funerali.
