Equitalia non può revocare di sua iniziativa la rateazione del debito concessa al contribuente
A stabilirlo un giudice del Tribunale di Lecce, che ha condannato l'ente al pagamento delle spese legali
LECCE - Nei giorni scorsi il giudice del Tribunale civile di Lecce, Pietro Errede, ha condannato Equitalia al pagamento delle spese legali per aver arbitrariamente revocato la rateazione precedentemente concessa a una società, assistita dall'avvocato Matteo Sances.
Alla società in questione è stata comunicata dal concessionario della riscossione la decadenza dal beneficio della rateazione del debito tributario a seguito del mancato pagamento di sette rate nonostante la normativa vigente al momento della concessione (anno 2013) prevedesse espressamente la decadenza della rateazione solo a seguito del mancato pagamento di otto rate. Equitalia ha quindi preteso l’immediato pagamento dell’intero debito, pari a oltre 160mila euro, senza ulteriore dilazione.
“Vane sono risultate le nostre numerose diffide volte a correggere l’errore - spiega l’avvocato Sances - e dunque siamo stati costretti a chiedere al Tribunale un provvedimento d’urgenza volto a evitare che la decadenza della rateazione esponesse la società e illegittime azioni e pignoramenti”. Una volta avviata l’azione legale, però, è intervenuta Equitalia comunicando alla società e al giudice di aver sistemato la situazione concedendo nuovamente la rateazione e chiedendo la cancellazione immediata della causa per cessata materia del contendere.
"A tale richiesta di Equitalia - spiega il legale della società - ci siamo opposti strenuamente perché riteniamo che costringere i contribuenti a fare causa per riparare a semplici errori dell’Amministrazione sia palesemente ingiusto ed ecco perché abbiamo insistito per la condanna alle spese legali”.
Tale posizione è stata accolta dallo stesso giudice che nell’ordinanza ha dichiarato: “non vi è dubbio, infatti, che la revoca, per intervenuta decadenza del debitore, dell’ammissione al piano di rateizzazione … poteva avvenire solo in caso di mancato pagamento di otto rate … e non di sette rate come avvenuto in concreto. Peraltro la ricorrente ha documentato di aver inutilmente e prima del deposito del ricorso diffidato la resistente alla riattivazione del piano di ammortamento ... Ne deriva la condanna della resistente alla rifusione delle spese e competenze di lite in favore della ricorrente”.
Non è stata accolta dal giudice, invece, la richiesta di risarcimento dei danni a carico di Equitalia per responsabilità processuale aggravata: “Questa parte dell’ordinanza - spiega l'avvocato Sances - non la condividiamo assolutamente e stiamo valutando di riproporre la richiesta nelle sedi opportune poiché siamo fermamente convinti che i contribuenti non possano essere costretti ad avviare un’azione legale per farsi ascoltare dal concessionario. Ci si augura in futuro, dunque, una maggiore collaborazione tra Fisco e contribuente".