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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Deceduta a 49 anni dopo un intervento: un'embolia la probabile causa

In attesa dell'esito degli esami istologici, dopo l'esame autoptico sul corpo di Anna Maria Perrone si fa strada un'ipotesi. Il personale medico del "Vito Fazzi" che l'ha operata per calcoli alla colecisti avrebbe agito correttamente

LECCE – A causare la morte di Anna Maria Perrone (la 49enne di Cavallino deceduta giovedì scorso nel reparto di Chirurgia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce) potrebbe essere stata un’embolia. E’ quanto emerso preliminarmente dall’autopsia eseguita dal medico legale Ermenegildo Colosimo, alla presenza del consulente di parte Vincenzo Garzia.

Bisognerà attendere comunque l’esito degli esami istologici per avere un quadro più preciso delle cause del decesso. Dall’esame autoptico non sarebbero emerse però presunte negligenze o imperizie da parte del personale medico che ha seguito e sottoposto la paziente a intervento chirurgico. Si sarebbe trattato, infatti, di un evento inaspettato.

La donna era stata sottoposta a un delicato intervento dovuto a calcoli  alla colecisti quando, improvvisamente, il suo quadro clinico è peggiorato e il suo cuore, dopo un crollo della pressione arteriosa, ha cessato di battere in seguito a un arresto cardiocircolatorio.

Il magistrato titolare del procedimento, il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Emilio Arnesano, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. A dare avvio alle indagini la denuncia presentata dai famigliari della 49enne, assistiti dall’avvocato Cristiano Solinas.

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