Violento boato in serata. In frantumi l'auto parcheggiata nel garage

LECCE - Un orario di norma tranquillo, quello delle 22. E via Pietro Vincenti non è certamente la strada della movida, presa d'assalto da orde di giovani in cerca di divertimento. Un silenzio, avvolto dalla notte, che è stato però interrotto da un improvviso  boato, proveniente dalla palazzina del civico 12, ad una manciata di metri dalla lavanderia della zona e da uno studio di fisioterapia. Più che dal condominio -un punto di passaggio soprattutto durante le ore diurne, per coloro che si recano al vicino ufficio postale di via Bendetto Croce - l'esplosione è avvenuta in un garage. Un'auto, una Citroen C5, modello station wagon, è stata infatti avvolta dalle fiamme, per circostanze ancora da chiarire. Ma, a quanto pare, si tratterebbe di un cortocircuito. Delle sue lamiere, non è rimasto che qualche frammento.

Inevitabile lo spavento per i condomini e per i residenti dalla zona, colpiti dal frastuono provocato dalla deflagrazione, dovuta alla combustione all’interno di un locale chiuso, che ha saturato l'ambiente. Sul posto sono immediatamente intervenute due squadre dei vigili del fuoco che hanno ripristinato la normalità, domando le fiamme e neutralizzando eventuali altri rischi di esplosione.

Il box, teatro del rogo,- per giunta dichiarato inagibile- è stato anche raggiunto dagli agenti di polizia della questura di Lecce, che stanno raccogliendo i primi elementi utili alla ricostruzione dell'accaduto, ascoltando gli abitanti della zona e lo stesso proprietario dell'auto, un medico in pensione, Paolo De Luca Andrioli, di 72 anni. Fortunatamente - e ad ogni modo - non s'è trattato di un attentato dinamitardo, come ha temuto più di qualcuno, nei primi istanti.