"Voglio i soldi": tenta di strangolare la madre, arrestato
Un uomo è finito nei guai, con l'accusa di tentata estorsione nei confronti della madre. Da tempo si faceva consegnare del denaro per l'acquisto di stupefacente. Ieri l'ennesima lite, nella quale ha tentato di strangolare la donna
LECCE - Ha trascorso un anno nel carcere di Lecce, con l'accusa di furto aggravato, colto in flagranza di reato, mentre scippava, con la complicità di un secondo uomo, una ragazza albanese. Tornato in libertà, grazie ad uno sconto della pena, nel mese di dicembre, ieri pomeriggio è stato condotto, nuovamente, presso l'istituto penitenziario. Cristian Petese, un 38enne residente a Lecce, ormai da tempo costringeva la propria madre, a consegnare alcune somme di denaro, poi impiegate nell'acquisto di droga.
Nel pomeriggio di ieri, alcuni vicini di casa hanno chiesto l'intervento della polizia, dopo aver udito le urla provenire dall'abitazione di Petese. L'uomo aveva, infatti, bloccato violentemente la donna, serrandole la bocca - sia per impedirle di respirare, sia per limitare le grida della vittima - e mani intorno al collo, l'avrebbe minacciata di morte.
Raccapricciante, oltre ogni previsione, la scena alla quale hanno assistito gli agenti della squadra volanti. Non solo madre e figlio erano ancora nel pieno di una furibonda discussione, ma il personale della questura leccese, ha notato evidenti ecchimosi sulla gola della donna, in quell'istante in un forte stato di shock. Immediate le manette intorno ai polsi di Petese, che ora dovrà rispondere dell'accusa di tentata estorsione, con l'aggravante del vincolo familiare. L'uomo è difeso dall'avvocato Tony Indino.
