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Cronaca Gallipoli

Estorsione nei confronti dei parcheggiatori, il 39enne respinge le accuse

Resta in carcere Gabriele Scialpi, arrestato venerdì per estorsione e detenzione di un'arma. Il giudice ha convalidato la misura

LECCE – Ha respinto le accuse Gabriele Scialpi, il 39enne di Gallipoli arrestato venerdì scorso dai carabinieri della compagnia di Gallipoli con le accuse di estorsione aggravata, minaccia, detenzione abusiva di arma comune da sparo e ricettazione. In particolare il 39enne, assistito dall’avvocato Speranza Faenza, ha spiegato di non aver mai preteso denaro dai parcheggiatori stagionali che, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbero stati costretti a versargli fino a 50 euro al giorno ciascuno.  Lui stesso avrebbe svolto per circa vent’anni (attualmente ricopre il ruolo di direttore sportivo calcistico) l’attività di “abusivo”, e non avrebbe mai picchiato nessun “collega”. Durante la perquisizione domiciliare, in un borsone nella camera da letto, i carabinieri hanno trovato una pistola Beretta modello 70 calibro 7.65, rubata a Gallipoli nel lontano 2003, che l’uomo avrebbe trovato anni fa e poi custodito senza denunciarne il possesso.

Scialpi è comparso dinanzi al gip Vincenzo Brancato per l’udienza di convalida. Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato ma custodia cautelare in carcere, così come chiesto dal pubblico ministero Carmen Ruggiero.

Tutto è nato da osservazioni, seguite da denunce presentate da diverse fra le presunte vittime, secondo le quali Scialpi si sarebbe presentato con una certa assiduità e un fare decisamente minaccioso. Si tratta dei posteggiatori che esercitano sulla litoranea sud, in località Baia Verde, in questo periodo particolarmente affollata di villeggianti a ogni ora.

scialpi gabriele-4I toni, a quanto pare, sarebbero stati di volta in volta sempre più accesi. Le richieste sarebbero state continue e insistenti, a volte con modi irosi, e si sarebbero dovute tramutare nella mente del 39enne in “versamenti” quotidiani, per tutta la stagione estiva, di 50 euro al giorno per ogni singolo parcheggiatore. Ipotesi accertate dai carabinieri e confermate dalle denunce degli stessi parcheggiatori.

La svolta è avvenuta venerdì intorno alle 13, sotto un caldo asfissiante e una luce accecante. Scialpi è stato immortalato da una videocamera nascosta. Il video è un vero e proprio film. Si vede il 39enne giungere in sella a uno scooter e avvicinarsi a una delle vittime prescelte per riscuotere il dazio. I due parlottano, poi il parcheggiatore afferra dalla tasca posteriore il suo portafogli. Così continua a parlare, gesticolando, mentre Scialpi, che l’ha praticamente stretto con lo scooter in uno spazio esiguo fra due veicoli in sosta e la folta vegetazione retrostante, osserva circospetto a destra e a sinistra. Alla fine il passaggio di soldi avviene, Scialpi riparte, ma percorre poca strada. I militari spuntano all’improvviso e lo placcano. Le banconote erano state prima fotocopiate e siglate dalla vittima assieme ai carabinieri. 

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