Sorpreso fuori casa, finisce in carcere uno dei coinvolti nel blitz "Perseo"

SALICE SALENTINO – Lunedì scorso, un carabiniere del Nucleo Radiomobile della compagnia di Campi Salentina, lo ha sorpreso fuori dall’abitazione intento a dialogare con un suo parente. Sebbene, a partire dai primi giorni di novembre, Gabriele Timo, 24enne di Salice Salentino, fosse ristretto ai domiciliari, perché coinvolto nell’operazione “Perseo”, nella quale fu smantellato un gruppo dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Tra le prescrizioni imposte dal provvedimento, c’era quella di non allontanarsi dalla propria abitazione. Scoperto durante la violazione dell’obbligo, tuttavia, Timo ha dichiarato di essersi allontanato per fumarsi una sigaretta, come già accaduto in precedenza, ritenendo che non ci fosse nulla di male.

Accompagnato dapprima dai militari in caserma, il giovane è stato trasferito nella mattinata in carcere, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare nella quale è stato disposta la detenzione presso l’istituto penitenziario, e revocati i domiciliari. Il 24enne è uno dei dodici individui che, dopo un lungo e complesso periodo di indagine, è finito nella rete degli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, diretti da Paola Guglielmi, sostituto procuratore della Repubblica di Lecce.

I militari dell’Arma individuarono l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata a traffico e spaccio di stupefacenti radicata proprio a Salice Salentino. Nel blitz, una ragazza finì agli arresti domiciliari, undici uomini furono invece accompagnati in carcere. L’operazione, scattata all'alba del 15 ottobre scorso, ha coinvolto anche Gabriele Timo, in quel periodo in Germania per lavoro. Si consegnò, il gioro dopo, alle autorità italiane.