Falsa delibera? Finisce a processo l'intera giunta comunale di Tuglie

LECCE - Sarà un processo a stabilire se vi siano stati dei presunti illeciti in merito a una delibera legata all’amministrazione comunale di Tuglie. Il gup Antonia Martalò ha rinviato a giudizio l’intera giunta comunale: il sindaco Massimo Stamerra, 58 anni; il vicesindaco Silvia Romano, 40 anni; gli assessori Antonio Gabellone, 58 anni (attuale presidente della Provincia); Francesca Solida, 34 anni; Chiara Boellis, 38 anni. A processo anche il segretario comunale Anna Traldi, 61 anni. Per tutti l’accusa contestata dalla Procura è di falso in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale, mentre Cosimo Barone, 57 anni, responsabile del settore bilancio e servizi finanziari, risponde di favoreggiamento.

Al centro della vicenda giudiziaria l’approvazione di una delibera legata al bilancio per l’anno 2014, approvata, secondo l’ipotesi accusatoria, prima che lo stesso potesse essere calcolato, a fine aprile del 2015. Per la procura quella delibera non poteva essere approvata e la giunta non si sarebbe mai riunita per farlo. A dare avvio alle indagini un esposto presentato dai consiglieri di opposizione: Antonio Vincenti, Alessandra Moscatello, Giovanni Luigi Petruzzi e Leonilda Anita Marzano.