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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Fermo al semaforo si becca un pugno e viene rapinato

Nardò. "Dammi i soldi". Così avrebbe detto un uomo a volto scoperto ad un automobilista. E al rifiuto giù un cazzotto che l'ha mandato in ospedale. Spariti un cellulare, 50 euro e pure la fede nuziale

Anomala rapina nella serata di ieri in pieno centro cittadino a Nardò, almeno stando alla versione fornita dal malcapitato di turno che ha raccontato negli uffici del locale commissariato di aver subito un assalto da un balordo, non ben definito sulle sue fattezze fisiche, con diveri tatuaggi sul corpo. Sta di fatto che la denuncia di una rapina è confluita sul tavolo della polizia, in base alla quale un automobilista fermo al semaforo sarebbe stato vittima di un insolito arrembaggio.

Un individuo si sarebbe infatti avvicinato all'auto, un'Opel Corsa vecchio modello, e dopo avergli sradicato la targa si sarebbe avvicinato al finestrino di guida. "Dammi i soldi", avrebbe detto il manigoldo, che avrebbe oltretutto agito a volto scoperto. Al rifiuto dell'automobilista, un giovane di Nardò, il rapinatore gli avrebbe sferrato un cazzotto e si sarebbe portato via un telefonino, 50 euro, poggiati sul cruscotto e la fede nuziale per poi fuggire. Il malcapitato è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari, presso l'ospedale di Nardò per alcune ferite ed ecchimosi al volto guaribili in sette giorni. Ai poliziotti, avrebbe riferito che le fasi della rapina sarebbero state notate da una giovane spagnola che però non è stata rintracciata.

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