"Festeggia" le donne seminudo sulla strada provinciale

SPECCHIA - Se l'avesse già fatto in passato, non è certo. Quantomeno, non risultano a suo carico vecchie pendenze penali per fatti simili. Ma si può immaginare che non sia nuovo a simili burle, giacché l'esibizione dei gioielli di famiglia nel bel mezzo di una strada è una sorta di esercizio ginnico segnalato più di qualche volta, ma che non sempre porta a scoprire l'esibizionista di turno.

Nel caso in questione, un 52enne di Ruffano. Buon per lui che a fermarlo siano stati i carabinieri, perché, se fosse finito nelle mani di qualche marito o fidanzato poco incline agli scherzi, avrebbe magari rischiato un calcio lì dove non dovrebbe battere il sole, e che invece era arditamente esposto ai quattro venti. E colpisce che neanche il freddo polare di questi giorni sia riuscito a distogliere l'uomo di mezza età dall'insano proposito di fermarsi sul ciglio di una provinciale, avvertendo evidentemente forte, impellente, la necessità di mostrare quanto Dio gli avesse donato. Ma scegliendo gli spettatori con cura: solo le signore in transito.

Un paio di esponenti del gentil sesso non hanno apprezzato, però, ed hanno deciso di telefonare ai carabinieri. L'uomo è stato così colto in fallo lungo la Specchia-Presicce e condotto in caserma, una volta ricomposto, per iscrivere il suo nome nel registro degli indagati. Nessuna motivazione particolare. Ha preso la denuncia, e via a casa. Però, che ieri mattina, quando tutto questo è avvenuto si fosse nel pieno della festa delle donne, non è sfuggito a nessuno. Atto di misoginia o modo scorretto di celebrare?