Fiamme contro parrucchiere, ennesimo attentato in città
Un attentato incendiario si è verificato la scorsa notte in via Cesare Battisti, in centro. Ignoti hanno cosparso di liquido la vetrata, innescando le fiamme. Si tratta dell'ennesimo episodio a Lecce
Redazione
15 giugno 2009 14:16
Un attentato incendiario in piena regola si è verificato la scorsa notte in via Cesare Battisti, ai danni del negozio di parrucchiere "Fabio Pignuni", attività commerciale gestita però da Fabio Ingrosso, 53enne leccese, incensurato. Ignoti all'1,05 della scorsa notte hanno cosparso del liquido infiammabile su tutto il perimetro esterno del locale e poi con un accendino hanno appiccato il fuoco. Le fiamme, domate immediatamente dai vigili del fuoco di Lecce, hanno annerito tutta la facciata del locale e in particolare la saracinesca.
Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ha evitato che le fiammate si propagassero alle costruzioni adiacenti, accanto tra l'altro, vi sono gli uffici dell'Inpdap. Le fiamme non hanno arrecato danni all'interno del locale ma la quantificazione è ancora in corso. Sul posto sono anche intervenuti gli agenti della squadra mobile diretti dal dirigente Annino Gargano. Fabio Ingrosso ha dichiarato agli inquirenti di non avere mai ricevuto minacce estorsive, richieste di denaro o telefonate minatorie.
Si cerca di risalire agli autori e al movente di questo attentato incendiario anche perché in città ormai è tornata la paura per il racket. Sono tanti infatti, gli episodi analoghi che si sono verificati in diverse zone di Lecce negli ultimi mesi. Solo il 6 giugno scorso, ignoti appiccarono il fuoco al portone d'ingresso della pizzeria Zazzà a San Cataldo. E ancora il 14 maggio scorso, sempre a San Cataldo, ignoti avevano preso di mira la pasticceria "Nobile". All'alba del 14 maggio scorso fiamme anche alla "Multigestioni srl"di via Siracusa nel rione San Sabino a Lecce.
All'alba del 20 aprile invece fu preso di mira il supermercato "Centro Spesa" in via Siracusa nella zona 167 di Lecce e nel rione Santa Rosa, la stessa notte le fiamme sono state appiccate alla videoteca "cinemastore". Tutti questi attentati incendiari sono sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori per scoprire se dietro a tutti questi episodi vi sia un'unica regia.
Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine ha evitato che le fiammate si propagassero alle costruzioni adiacenti, accanto tra l'altro, vi sono gli uffici dell'Inpdap. Le fiamme non hanno arrecato danni all'interno del locale ma la quantificazione è ancora in corso. Sul posto sono anche intervenuti gli agenti della squadra mobile diretti dal dirigente Annino Gargano. Fabio Ingrosso ha dichiarato agli inquirenti di non avere mai ricevuto minacce estorsive, richieste di denaro o telefonate minatorie.
Si cerca di risalire agli autori e al movente di questo attentato incendiario anche perché in città ormai è tornata la paura per il racket. Sono tanti infatti, gli episodi analoghi che si sono verificati in diverse zone di Lecce negli ultimi mesi. Solo il 6 giugno scorso, ignoti appiccarono il fuoco al portone d'ingresso della pizzeria Zazzà a San Cataldo. E ancora il 14 maggio scorso, sempre a San Cataldo, ignoti avevano preso di mira la pasticceria "Nobile". All'alba del 14 maggio scorso fiamme anche alla "Multigestioni srl"di via Siracusa nel rione San Sabino a Lecce.
All'alba del 20 aprile invece fu preso di mira il supermercato "Centro Spesa" in via Siracusa nella zona 167 di Lecce e nel rione Santa Rosa, la stessa notte le fiamme sono state appiccate alla videoteca "cinemastore". Tutti questi attentati incendiari sono sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori per scoprire se dietro a tutti questi episodi vi sia un'unica regia.
Redazione
15 giugno 2009 14:16
