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Cronaca

Filobus rischiano di marcire e niente autisti abilitati

La Sgm costretta a fare girare i filobus a vuoto per evitare danno ai motori, fermi da anni. E si scopre che non ci sarebbero ancora nemmeno autisti abilitati alla guida in città dei mezzi elettrici

LECCE - Le casse del Comune di Lecce piangono e il filobus non parte? Nemmeno per la prima corsa? E se dal primo ottobre quelle che a qualcuno potranno sembrare prove generali per l'attivazione imminente del nuovo servizio di trasporti a Lecce - e allora via con i verbali a raffica per gli automobilisti indisciplinati che continueranno a sostare dentro le corsie preferenziali riservate appunto ai filobus e ai mezzi di emergenza - in realtà prove generali potrebbero non essere, dato che liberare in modo coatto le corsie preferenziali servirebbe perlopiù ad aprire una "pista" utile, anzi utilissima, a fare girare i motori dei mezzi elettrici. Pena, oltre al rischio, la beffa.

E già. I nuovi fiammanti filobus sono a rischio deterioramento proprio perché mai utilizzati, a parte qualche giro di prova in città con a bordo stampa e politici. I mezzi si trovano tuttora parcheggiati, e non certo da ieri, presso il ricovero della Sgm, sulla strada per Vernole. E allora i motori tocca farli rollare, le estremità dei bracci elettrici ingrassare, insomma almeno l'ordinaria manutenzione bisogna farla. Così, dai primi di ottobre, i mezzi, a turno, si potrà intravederli percorrere le corsie preferenziali della città, ma vuoti ovviamente, senza passeggeri, solo per evitare che motori e circuiti elettrici possano andare in tilt prima del loro utilizzo a pieno regime.

Anche perché gli autisti preposti alla guida dei mezzi elettrici non esisterebbero. E due. O meglio, la Sgm, la società compartecipata al Comune di Lecce con il 49 per cento del capitale (51 per cento è del Comune) che si occupa di trasporti e gestione dei servizi ad essi correlati, oltre a non avere ancora un "direttore d'esercizio" a cui spetterà il compito di garantire l'efficienza del servizio urbano, non avrebbe ancora potuto formare nemmeno gli autisti dei filobus.

Il piano lavoro pensato dalla Sgm, infatti, sarebbe quello di spostare a rotazione i propri autisti dalla guida dei tradizionali autobus, al volante dei filobus, così da garantire sempre all'utenza il servizio su gomme ed elettrico. Già, ma con quale abilitazione, dato che guidare un filobus non è proprio la stessa cosa che mettersi al volante di un autobus?

Per poter guidare un filobus occorre una particolare abilitazione rilasciata dall'Ustif (Ufficio speciale trasporti impianti fissi) della Motorizzazione civile. E il presupposto per ottenerla, da parte di chi sia già abilitato alla guida di autobus in servizio pubblico, è il superamento di un esame, consistente in una prova teorica ed in una prova pratica. All'esame i candidati sono ammessi dopo un lungo periodo di esercitazioni, numerose ore di guida al volante del filobus che in qualsiasi momento un ispettore potrebbe rendicontare, il tutto sotto l'occhio vigile di un guidatore già autorizzato e sotto il controllo di un funzionario tecnico dell'azienda che intende adibire il candidato alla funzione di guidatore di filobus.

Ebbene, pare di capire, con le dovute cautele del caso, che questa formazione professionale per abilitare alla guida dei filobus gli autisti Sgm, non sia stata ancora nemmeno pianificata. E non per responsabilità dell'azienda, ma perché proprio la Sgm aspetta dall'amministrazione comunale il contratto base che definisce tra le due parti costi e servizi. In altre parole, le voci "Dirigente del servizio", "Formazione autisti" e "Contratto di definizione per l'espletamento del servizio", hanno un costo non da poco conto e la domanda, banale, banalissima che ci si pone è la seguente: scusate, ma se il filobus non parte è forse perché il Comune di Lecce non avrebbe le risorse finanziarie per assicurare il servizio di trasporto elettrico? Ovviamente, tutti sperano, noi per primi, che il "giallo" filobus sia quanto prima risolto con la comunicazione sulle date certe di avvio del servizio. Con la smentita che i ritardi non sono legati alle precarie finanze del Comune. Che gli autisti sono abilitati a guidare i filobus. Che il contratto tra amministrazione comunale ed Sgm è pronto e aspetta solo la firma tra le parti. E' un diritto dei leccesi sapere.

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